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Antietà: più olio d’oliva, meno rughe

È il fiore all’occhiello della nostra cucina e funziona meglio di una crema. Scopri il perché

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Il protagonista della dieta mediterranea, l’olio d’oliva, è fra i più efficaci alimenti antiage.

«Difende l’organismo dall’ossidazione cellulare: consumarlo regolarmente aiuta così a contrastare l’invecchiamento precoce e riduce il rischio di incorrere in malattie degenerative, inclusi alcuni tipi di tumore», spiega Sonia Bolognesi, biologa nutrizionista a Porto Sant’Elpidio (Fermo) e Osimo (Ancona) e collaboratrice dello Studio ABR (alimentiesicurezza.it).


Cosa contiene di tanto speciale?

«È un mix unico di nutrienti anti-età: innanzitutto ha un rapporto ottimale tra acidi grassi essenziali Omega 6 e Omega 3 e questo gli conferisce una spiccata attività antinfiammatoria. Poi ci sono i carotenoidi, una classe di pigmenti organici con proprietà antiossidanti, tra cui la luteina, la violaxantina, la neoxantina, il beta carotene, la betacriptoxantina e la luteoxantina. Queste sostanze hanno un’azione protettiva nei confronti delle patologie cronico-degenerative, mantengono giovane la pelle e prevengono le patologie legate alla vista», continua l’esperta.

Ma l’elenco dei composti antiossidanti è ben più lungo: «L’olio d’oliva contiene anche tocoferoli, in particolare la vitamina E, che rallenta gli effetti del passare del tempo e potenzia il sistema immunitario, oltre a essere un alleato nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Poi ci sono i fitosteroli, indispensabili per conservare in buona salute le arterie, perché hanno un’azione ipocolesterolemizzante, cioè abbassano il colesterolo. Infine, è ricco di polifenoli, biofenoli e fenoli, potenti antiradicali liberi con azione antinfiammatoria, utili anch’essi per il cuore», conclude la dottoressa Bolognesi.


L’ingrediente “super”

Fra i molti composti antiossidanti presenti nell’olio d’oliva c’è anche lo squalene: chimicamente, si tratta di un triterpene, di cui è ricco in particolare il fegato degli squali (da cui deriva il nome). «Oltre a intervenire nella sintesi del colesterolo, lo squalene ha un’azione protettiva della pelle contro i raggi Uv ed è un ottimo idratante», chiarisce la dottoressa Bolognesi.

La concentrazione maggiore di questa sostanza si trova nella varietà extravergine, dove può superare i 500 mg per 100 g. Ce n’è di meno, invece, negli oli d’oliva raffinati.


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Articolo pubblicato sul n. 22 di Starbene in edicola dal 15/05/2018

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