Le tecniche più efficaci? Ipnosi e Emdr
Per guarire bisogna far riaffiorare i ricordi inconsci legati al trauma. Uno degli strumenti più efficaci è l’ipnoterapia cognitiva. «Durante la trance ipnotica, la mente vive un’esperienza di distacco simile a quella vissuta durante il trauma, ma opposta perché avviene in un ambiente sicuro», spiega Casilli. «Questo permette al paziente di riappropriarsi di memorie e sensazioni che si erano bloccate».
Scopo che si può raggiungrere anche com l’Emdr, acronimo inglese per “desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari”. «Mentre il paziente si concentra sul ricordo che lo fa soffrire, noi stimoliamo il suo campo visivo con movimenti laterali», spiega Isabel Fernandez, presidente di Emdr Italia, che riunisce 3500 terapeuti. «I movimenti degli occhi sono collegati all’elaborazione dei pensieri e delle emozioni. I gesti del terapeuta sbloccano il ricordo e consentono di archiviarlo in maniera sana».
Fernandez e la sua équipe hanno applicato l’Emdr nella palestra dove si allenava Yara Gambirasio, tra i terremotati in Abruzzo, tra i turisti italiani che erano a Tunisi. «Lavoriamo anche nelle piccole comunità dove si verificano casi di femminicidio o infanticidio. Per l’Emdr bastano poche sedute ed è efficace al 90%. L’Oms lo raccomanda durante le emergenze, quando bisogna soccorrere tante persone. Oppure nei casi in cui dare un significato all’accaduto è difficile. Penso agli attentati o al volo Germanwings.