Perché le canzoni sono una scuola di vita

Non solo per il piacere delle orecchie. Tante canzoni celebri sono “poesie” ispiratrici per la mente e il cuore. Ecco cosa ci insegnano



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Esistono canzoni così potenti che, sin dal primo ascolto, ci si “installano” nell’orecchio: le riconosciamo al volo, ne canticchiamo la melodia, ci lasciamo trascinare dal loro ritmo. E il bello è che questo succede anche se sono straniere e non ne comprendiamo le parole. Ben venga, allora, il libro A song for you di Alberto Pellai e Barbara Tamborini (DeAgostini 16,90 €), rispettivamente psicoterapeuta dell’età evolutiva e psicopedagogista, che racconta il significato dei testi di 50 hit fra le più incisive del Novecento, brani che hanno accompagnato la loro giovinezza e che oggi condividono volentieri con i quattro figli.


Al di là delle note

«Le canzoni possono essere piccoli frammenti d’allenamento alla vita, modi poetici e intensi di lasciare tracce piene di senso in un mondo in cui prevalgono le contraddizioni e il sovraffollamento di stimoli», spiegano gli autori. «I brani che abbiamo individuato invitano ad alzare lo sguardo da noi stessi e anche a credere che un mondo migliore possa esistere, che sia un nostro diritto e che dipenda dalle scelte che decidiamo di fare ogni giorno».

Ecco tre brani evergreen significativi e motivanti, che meritano di essere conosciuti meglio.


1. WHAT A WONDERFUL WORLD

What a wonderful world, (“Che mondo meraviglioso”), Louis Armstrong, 1967. L’incipit: “Mi guardo attorno, vedo gli alberi, i fiori, il cielo e non posso che riflettere su quanto meraviglioso sia il mondo”.
Per gli autori, «è un testo capace di spronare al pensiero positivo e a godere delle piccole cose che possono trasformare l’esistenza e darle senso».


2. I WILL SURVIVE

I will survive, (“Sopravviverò”), Gloria Gaynor, 1978.
«Un classico discomusic: racconta la storia di una donna che sa mettere un confine tra sé e il partner che l’ha abbandonata e, come se niente fosse, vorrebbe ricominciare la relazione», scrivono Pellai e Tamborini. «Si basa sull’importanza di saper affermare il proprio orgoglio e la propria dignità di fronte a chi cerca di toglierceli».


3. TRUE COLORS

True colors, (“La vera natura”), Cyndi Lauper, 1986. L’artista si rivolge a una persona che le sta a cuore, cantando “Vedo la tua vera natura che emerge dai tuoi occhi tristi: è ciò per cui ti voglio bene ed è così bella, quindi non temere di mostrarla”.
«La ballata è un inno per la valorizzazione, l’accoglienza e la celebrazione della diversità», spiegano gli esperti».



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