di Francesca Trabella
Le esperienze quotidiane modificano continuamente il nostro cervello: se scegli di focalizzarti su quelle positive, lo riempi di fiducia, benessere, serenità, autostima, sensazione di essere protetto e accudito.
Insomma, di felicità. Parola di Rick Hanson, neuropsicologo statunitense, autore del libro Felice come un Buddha. La scienza della mente per vivere più sereni e rilassati (Bis, 14,50 €). Facile? Non proprio, dato che l’evoluzione ci ha predisposti più per captare la negatività che per godere della positività.
Un'eredità ingombrante
«Anche se non siamo più cavernicoli alle prese con animali feroci, continuiamo a stare all’erta per catturare ogni minimo segnale di pericolo e minaccia: se qualcuno ci offende, tradisce i nostri valori o ci fa sentire svalorizzati, scatta la nostra reazione primordiale di attacco o fuga», spiegano Daniela Di Ciaccio e Veruscka Gennari, formatrici e coach, nonché co-fondatrici di 2BHappy Agency, società che aiuta a far crescere le competenze necessarie a sviluppare benessere.
«Come se il negativity bias (cioè pregiudizio negativo innato) non bastasse, siamo immersi in un flusso informativo che alimenta le nostre paure più profonde. Il risultato? Una vita all’insegna di preoccupazione e ansia. Ma, come rilevato da Rick Hanson, i geni non sono il nostro destino.
L’evoluzione ci ha consegnato un cervello plastico, modellabile, al quale possiamo insegnare come interrompere i pensieri negativi e sostituirli con risposte più orientate alla positività!».
«Pur non essendo un muscolo, il cervello si comporta come tale, cioè cambia grazie all’esercizio», proseguono l’esperte. «Se vuoi che smetta di vedere nero, inizia a fare esperienze concrete capaci di amplificare la felicità.
Poi, per costruire la nuova rete neuronale positiva sono indispensabili anche l’attenzione consapevole al comportamento che vuoi acquisire e la sua ripetizione nel tempo». Ecco dunque alcuni esercizi pratici suggeriti da Di Ciaccio e Gennari.
Come interrompere la negatività
Stop alle lamentele. Lamentarsi brucia i neuroni relativi all’area cerebrale del problem solving.
Meno rumore esterno, più vita. Disconnettiti da web e tv, esci fuori, stai a contatto con la natura e/o con un amico.
Come costruire la positività
Applica il rapporto 3:1 tra positivo e negativo. Per ogni frase lamentela o critica pronunciata, dinne tre positive (complimenti, ringraziamenti). Funziona anche con le considerazioni verso te stessa: per ogni auto-svalutazione, individua tre pregi, conquiste, sogni.
Due minuti di respirazione consapevole. Fermarti a osservare il tuo respiro porta l’attenzione sul suo flusso. Inspira profondamente ed espira lentamente. Ti aiuterà a essere "presente nel presente", a spegnere i rumori della mente, far fluire le emozioni e ritrovare lucidità mentale e calma.
Il libro giusto. «Per costruire abitudini positive l’ideale è un programma di 21 giorni di azioni per la felicità», concludono le esperte. «È tutto spiegato nel libretto 21Days4Happiness, scaricabile gratuitamente dal sito di 2BHappy».
Fai la tua domanada i nostri esperti
Articolo pubblicato sul n. 4 di Starbene in edicola dal 10/01/2017