Secondo recenti dati Istat, nel 2020 soltanto il 41,4% della popolazione di 6 anni e più ha letto almeno un libro. «Leggiamo poco perché i device digitali assorbono la nostra attenzione», commenta Patrizia Vaccaro, psicoterapeuta a Milano. «Invece dovremmo rivalutare i tanti benefici di questa attività: allena il cervello, migliora la concentrazione e la memoria e ci consente di spostare l'attenzione su contenuti che scegliamo, invece di stare sui social, bombardati da informazioni che ci scorrono davanti in base a scelte altrui», continua l'esperta.
Una ricerca della New School for Social Research di New York afferma che la lettura aumenta anche l'empatia perché ci si mette nei panni degli altri attraverso l'dentificazione con i protagonisti dei libri. «Non solo: è un momento di raccoglimento per imparare a stare con se stessi ed è utile per sospendere il rimuginio: ovvero pensieri ricorrenti che ci tormentano. È però un'attività che va allenata. Ecco 3 consigli utili per riappropriarsi del piacere di leggere», conclude la psicoterapeuta.
- 1. Stabilisci una routine
Ti lamenti di non riuscire a ricavarti una pausa per leggere. Cellulare alla mano, stabilisci un momento della giornata da dedicare alla lettura. Quando suona l'alert del telefono, non avrai più scuse. E la routine permette di mantenere una certa regolarità. - 2. Scegli il momento adatto a un certo libro
Sbadigli alla seconda frase? Forse scegli i libri sbagliati o non è il momento giusto per leggerli. Un saggio complesso sarà più facile da leggere in pausa pranzo, quando l'attenzione è più alta e la vista meno stanca. Per la sera, punta su romanzi e fumetti. - 3. Respira profondamente
Prima d'iniziare, porta l'attenzione sulla posizione del corpo e sul respiro. E mettiti in ascolto delle immagini e dei pensieri che producono i contenuti che stai leggendo. Così la lettura diventerà una pausa rilassante anche in un ambiente rumoroso o affollato.
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