Immunodiffusione
Tecnica di precipitazione in cui un antigene e un anticorpo diffondono in un mezzo costituito da un gel, producendo linee di precipitine nei siti in cui le concentrazioni dell’antigene e dell’anticorpo sono ottimali per la precipitazione di complessi insolubili. Il principio di base viene impiegato, da solo o in combinazione con i principi elettroforetici, in numerose metodiche qualitative, semiquantitative e quantitative, come la diffusione radiale e l’immunoelettroforesi. La tecnica è nota anche come test di diffusione.
Immunodiffusione radiale Metodica per la misurazione quantitativa di un antigene in una soluzione.
Una quantità dell’antigene da misurare viene posta in un pozzetto in una piastra con agar contenente un anticorpo distribuito uniformemente. Quando l’antigene diffonde all’esterno del pozzetto, si forma un anello di precipitine, in cui le concentrazioni dell’antigene e quelle dell’anticorpo sono ottimali.
Il raggio dell’anello è proporzionale alla concentrazione dell’antigene. Le concentrazioni assolute possono essere ricavate per confronto con le dimensioni di anelli ottenuti con l’impiego di preparati standard in concentrazioni note.
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