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Il papà e la gravidanza

Qual è il ruolo e quali le emozioni del papà durante la gestazione? Non si direbbe ma ha un ruolo attivo, come dimostrano gli ultimi studi scientifici in merito

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Negli ultimi decenni, infatti, forse anche a causa dei veloci cambiamenti della nostra società anche i papà non si vergognano a sbrigare faccende prima considerate tipicamente femminili e quest’evenienza si verifica soprattutto quando arriva un bambino; anche i papà devono rimboccarsi le maniche, complice anche la legislazione che prevede il congedo per maternità, anche per i papà.


In fondo però si assecondano solo gli ormoni!

Il ruolo attivo dei papà durante la gravidanza, comunque, non è dettato solo dai cambiamenti sociali, ma va ad assecondare gli sconvolgimenti ormonali che vanno a investire anche il sesso maschile e non solo quello femminile.

Secondo alcune teorie la gestante è in grado di produrre feromoni (sostanze chimiche consciamente inodori, ma che se annusate da individui della stessa specie possono indurre variazioni ormonali) che inducono dei cambiamenti a livello psicologico che portano l’uomo a maturare e quindi ad accettare la paternità.

Testosterone: per chi sale e per chi scende

Durante la gravidanza nella donna tendono a salire i livelli circolanti di testosterone, un ormone tipicamente maschile, perché nella futura mamma aumenta il desiderio di diventare protettiva, mentre negli uomini i livelli di questo ormone tendono a scendere, diventa cioè meno aggressivo e più dolce anche per via degli atteggiamenti che andrà ad assumere verso il suo piccolo.

Il calo del testosterone negli uomini è anche dovuto alla riduzione del numero dei rapporti sessuali durante la gestazione.

Sindrome di Couvade

Questa condizione (alla lettera sindrome della covata) è stata descritta per la prima volta da due psichiatri inglesi e si caratterizza per la presenza di sintomi nel maschio quali il mal di testa, il mal di schiena, la nausea, il vomito, la perdita o l’aumento dell’appetito che si manifestano soprattutto durante il I trimestre e l’ultimo mese di gestazione; i sintomi spariscono dopo il parto.

La sindrome, dati scientifici alla mano sembra interessare fra il 10% e il 65% dei futuri papà: è come se in qualche modo covassero il loro bambino, pur senza portarlo in grembo!

Lo stress paterno durante la gestazione

Non sono solo le future mamme ad essere nervose, agitate e con umore ballerino a causa delle variazioni ormonali durante la gestazione: anche gli uomini possono essere molto nervosi e stressati sempre per variazioni ormonali.

Gli studi scientifici hanno riscontrato una maggiore concentrazione di prolattina e cortisolo; queste variazioni ormonali sono state registrate solo per le coppie conviventi, come se in qualche modo fossero in grado di influenzarsi a vicenda; per le coppie che vivono lontane o comunque che non condividono lo stesso tetto non sono state evidenziate variazioni ormonali di sorta nel maschio.

Come tiene a precisare la dott.ssa Rita Secomandi ginecologa presso il reparto di Ginecologia e Ostetricia dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e presso il centro di Fisiopatologia della Riproduzione dello stesso nosocomio: «Anche il ruolo del futuro papà in sala parto diventa sempre più attivo! Dalla tipica scena da film in cui il papà aspetta col cuore in gola da dietro la porta è ormai prassi comune a quasi tutte le nostre sale parto accogliere la coppia insieme nel box parto per condividere questi preziosi momenti insieme. Il ruolo di un papà partecipe e attento è di sicuro aiuto alla mamma durante il travaglio e il parto e per i più coraggiosi viene riservato, come premio, il taglio del cordone ombelicale».