LA STORIA DI FRANCESCA
Francesca è sposata da meno di un anno e sta pianificando di avere un bambino quando nel giugno del 2015, a 38 anni, le viene diagnosticato un carcinoma infiltrante alla mammella. Necessita quindi di un trattamento di chemioterapia e successivamente di un intervento chirurgico, che possono compromettere in modo irreparabile la sua fertilità. Ma Francesca non vuole rinunciare al suo desiderio di maternità e perciò i medici la inviano a un consulto di oncofertilità: considerando età, tipo di tumore e trattamento, dopo che gli esami hanno indicato una buona riserva ovarica, le viene consigliato prelievo e crioconservazione del tessuto ovarico, che esegue il 30 giugno 2015. Quattro giorni dopo inizia il trattamento chemioterapico. Oggi, sopravvissuta al tumore, può finalmente coronare il suo sogno e programmare la gravidanza, utilizzando il tessuto precedentemente congelato.
La storia di Francesca, vera, testimonia che i trattamenti antitumorali che pregiudicano la capacità riproduttiva non sono più un ostacolo insormontabile per diventare madri e padri: le tecniche di crioconservazione dei gameti oggi garantiscono un “futuro fertile” anche ai giovani sopravvissuti oncologici. Una leva psicologica straordinaria per affrontare con fiducia il percorso di cura nella prospettiva di progetti importanti, come quello di una famiglia.