Condividere, scrivere, comunicare
Come affrontare tutto questo? «Dando sfogo al dolore», spiega Ravaldi. «Parlandone con qualcuno o scrivendo un diario. I gruppi di autoaiuto sono una grande risorsa. Sarebbe utile dedicarsi a un’attività artistica perché serve a potenziare le aree del cervello che ci aiutano a superare i traumi.
Inoltre, è importante non pretendere che il partner abbia la nostra stessa reazione: spesso i papà faticano a esprimere il loro dolore». Serve tempo e le donne dovrebbero poterselo concedere, anche in vista di un nuovo tentativo. «Consiglio di far passare almeno 3-4 mesi prima di pensare a un’altra gravidanza», conclude la psicoterapeuta.