Mamma dopo i 40 anni: i vantaggi di avere un figlio a quest’età

È una sferzata di giovinezza per il cervello. Le donne acquisiscono maggiore responsabilità che si traduce in una salute fisica migliore. Anche per il bambino



di Angelo Piemontese

Sempre più donne scelgono di avere il primo figlio a quarant’anni o oltre: un tempo (non troppo lontano) questa età era considerata una soglia fatidica, un limite sul filo del rasoio per la sicurezza della madre e del nascituro.

Oggi non è più così. «È normale fare figli a questa età», afferma il dottor Giorgio Gottardi, ginecologo, «tant’è che il nostro Paese ha il primato mondiale delle gravidanze over 40. Una scelta che fa bene alla salute psicofisica della donna. E del bambino. Lo confermano numerosi studi scientifici: «La coppia quarantenne è più consapevole, consolidata, in grado di fornire un’assistenza migliore al bebè», sostiene Gottardi.


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AUMENTA AUTOSTIMA, BUONUMORE E RIDUCE L’ANSIA

«Rispetto a una donna di dieci anni più giovane, la quarantenne si attiva maggiormente, si informa, cerca di imparare il più possibile con premura: in un certo senso è come se tornasse a scuola. Il suo cervello è dunque più stimolato ed è come se ricevesse una sferzata di giovinezza, che aumenta anche il senso di autostima». Un vero toccasana per i neuroni.

Ma i benefici non sono soltanto psichici: l’ossitocina prodotta in gravidanza e quando il bambino si allatta modula l’umore riducendo l’ansia e favorendo i rapporti affettivi. «Il vantaggio non si esaurisce dal punto di vista ormonale», aggiunge Alessandra Graziottin, direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica San Raffaele Resnati: «La soddisfazione di realizzare questo sogno dà un’impennata formidabile di buonumore e motivazione alla vita. Non solo per la coppia ma anche per le famiglie d’origine che ormai non speravano più in un nipote».

LA COPPIA È PIÙ CONSAPEVOLE

«La gravidanza dopo i 40 arriva nella stagione della maturità della donna: ha investito sulla sua carriera, è soddisfatta di quello che ha ottenuto, ha finalmente un compagno col quale condividere un progetto di famiglia ed è quindi pronta per un bambino al cui regalare molta felicità», aggiunge la dottoressa Graziottin. «Un bambino che nasce sotto un’ottima stella perché la coppia è 'risolta': i futuri genitori hanno già assaporato altri aspetti della vita e sono pronti per le rinunce e i sacrifici che ogni gravidanza comporta».

La donna è così molto attenta, disciplinata, rispetta le regole di alimentazione e di movimento fisico. Insomma, è una mamma molto responsabile e questo si traduce in una salute fisica migliore e si ripercuote anche su quella del bambino.

«E in ogni caso bisogna fare un distinguo fondamentale», dice la dottoressa Graziottin: «La situazione è completamente diversa per la donna che arriva a 40 anni con un bilancio in rosso: il lavoro non ha dato quello che si sperava, l’amore ha deluso per cui ora c’è un compagno di cui non è proprio innamorata, ma va bene lo stesso perché è meglio che stare sola. Il bambino allora diventa riparativo si chiede cioè alla creatura di dare senso alla vita della mamma dopo che gli investimenti professionali e affettivi non sono andati a buon fine. E questo ovviamente non è salutare per entrambi».

PREPARARSI AL VIAGGIO PIÙ BELLO NON DIPENDE DALL'ETÀ

«Oggi le mamme over 40 hanno il fisico di una trentenne», dice Giorgio Gottardi «e gli studi dimostrano che su mille donne, sane, di 30 anni e mille con dieci anni di più, anch’esse completamente in salute, i risultati in termini di gravidanze andate a buon fine sono identici».

Già, ma come arrivare in perfetta forma per l’appuntamento più importante della vita? «Una gravidanza su due in Italia arriva senza un’adeguata preparazione: nessuno partirebbe per un viaggio anche solo di tre giorni senza pianificare i dettagli», dice Alessandra Grazziottin.

Dato che dopo i 40 aumenta il rischio di malformazioni, aborti spontanei, parti prematuri e patologie della gravidanza, specialmente nella procreazione medico assistita, bisogna prepararsi per tempo: fare una visita esaustiva (esame ginecologico, pap test, ecografia) prima di iniziare la gravidanza, assumere acido folico tre mesi prima del concepimento assieme a un polivitaminico che riduce dal 60 al 66% il rischio di malformazioni non solo della colonna e della testa, ma anche del palato (labro leporino), cardiache, renali e urogenitali.

L'IMPORTANZA DI MANTENERSI IN FORMA PRIMA DELLA GRAVIDANZA

Importantissimo poi avere il giusto peso forma prima della gravidanza, quando si pianifica il concepimento. «Se una donna parte da una situazione di obesità, i problemi, di tutti i tipi, quadruplicano: restare normopeso è un eccellente biglietto da visita per una gravidanza tardiva. Il tessuto adiposo è una bomba atomica dal punto di vista di produzione di molecole infiammatorie», dice Alessandra Graziottin.

Ovviamente taglio netto anche con alcol e fumo: «Quest’ultimo causa un invecchiamento precoce delle ovaie. Già a 30 anni chi ha fumato 15 sigarette al giorno ha una fertilità ridotta, anche se ha smesso da tempo». Diabete, ipertensione, sovrappeso e obesità sono altri fattori che mettono a rischio la gravidanza.

«Ci sono molte soluzioni terapeutiche (e nel caso estremo si può ricorrere alla donazione degli ovuli) per chi invece ha contratto clamidia, gonococco, papilloma virus o può anche avere fibromi nell’utero» sottolinea l’esperta. Sarebbe ottimale anche una preparazione dalla fisioterapista o ostetrica, per distendere i muscoli del pavimento pelvico in maniera ottimale per far scivolare fuori il bambino.

Infine, è importante anche assumere Omega 3 e Omega 6 magnesio e vitamina D prima del concepimento. Una volta in gravidanza, se la donna è sana, il monitoraggio è quello normale, non sono necessarie altre precauzioni particolari e la futura mamma over 40 viene seguita come le altre più giovani.

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