Sei sempre stanca e non riesci a perdere un chilo. Per questo hai fatto le analisi. Il tuo TSH è tra i 2,5 e i 5 UI/ML? Anche se rientra nel range di normalità, presenti un ipotiroidismo subclinico: la tua ghiandola sta già perdendo colpi. Restituiscile sprint!
SE SEI IN SOVRAPPESO
Non dimagrisci neanche quando stai a stecchetto, e in più lamenti una stanchezza che dura da un bel po’ (specie al mattino), stipsi, pelle e capelli secchi, ritenzione idrica, gambe gonfie e cellulite, umore nero nonché un senso di freddo che non ti molla neppure in estate.«Sono questi i campanelli d’allarme di una tiroide pigra, quella ghiandola a farfalla posta alla base del collo che rappresenta il motore del nostro metabolismo», spiega il professor Salvatore Bardaro, docente di medicina integrata all’Università di Siena e di Pavia. «Se dagli esami del sangue risulta che il TSH, l’ormone secreto dall’ipofisi per stimolare la tiroide, sta cominciando a salire e ha un valore compreso tra 2,5 e 5 ui/ml, significa che hai un ipotiroidismo subclinico: la tua tiroide funziona ancora e non hai bisogno di terapie sostitutive. Però sta viaggiando col freno a mano tirato e, se non corri ai ripari subito, c’è il rischio che si fermi del tutto». Un rischio tutt’altro che raro, e che interessa anche le donne giovani. «Un recente studio pubblicato sul Journal Internal Medicine e condotto su 2760 donne di età compresa tra i 18 e i 39 anni dimostra che chi ha un TSH compreso tra 2,5 e 4,5 ha il 75 per cento di probabilità in più di incorrere nella sindrome metabolica, caratterizzata da aumento di colesterolo e trigliceridi, grasso addominale (girovita superiore agli 88 centimetri) e ipertensione arteriosa. Ecco perché, al di là dei chili di troppo, occorre fare in modo che la tiroide torni a funzionare a pieno regime».
Prova a spronarla così:
Primo mese: Tintura madre di Fucus Vesiculosus (50 gocce al mattino). è un’alga marina ricca di iodio che serve alla tiroide per fabbricare i suoi ormoni. Va associata a 50 gocce di T.M. di Pilosella, pianta anti-gonfiore che combatte la ritenzione idrica.
Secondo mese: 50 gocce di Macerato glicerico di Avena Sativa, un gemmoterapico che regola la tiroide, riduce la stanchezza e la stipsi, migliora il tono dell’umore (da associare sempre alla Pilosella).
Dopo due mesi, controlla di nuovo i valori: se il TSH non è sceso puoi ripetere questa cura 3 volte l’anno.
Contro il colesterolo e trigliceridi alti, prendi una pianta ayurvedica: Commiphora mukul, 2 compresse da 250 mg al giorno per due mesi.
SE SEI SOTTOPESO
Magrezza eccessiva, nervosismo, insonnia, agitazione, tachicardia, tremori e frequenti episodi di diarrea sono normalmente sintomi associati all’ipertiroidismo, segno tangibile di una tiroide che lavora troppo. «In realtà, nel 10 per cento dei casi possono segnalare anch’essi un ipotiroidismo subclinico, benché si manifesti con i classici disturbi da “iper”», spiega il professor Salvatore Bardaro. «Accade che l’organismo reagisca alla tiroide lenta, cercando all’inizio di compensare la sua pigrizia con una maggiore produzione dell’ormone FT3. Questa reazione di compensazione, chiamata effetto termogenico, accelera il metabolismo e spinge l’organismo a “bruciare” di più, dando i sintomi dell’ipertiroidismo. Sintomi che permangono anche quando l’FT3, cessata la reazione di allarme, si riabbassa di nuovo, rientrando nei parametri di normalità». Anche in questi casi è bene intervenire subito.
Ecco come riequilibrare la tiroide e attenuare i piccoli-grandi disturbi quotidiani.
Prendi per due mesi il rimedio omeopatico Thyroide 9 CH (tre granuli al mattino). «Si tratta di un organoterapico, estratto dalla tiroide di origine bovina o suina, che fornisce alla nostra ghiandola uno stimolo biologico, delicato ma costante», precisa Bardaro.
Contro tachicardia e palpitazioni, punta su Glonoinum 7 CH (tre granuli due volte al giorno), mentre per calmare i tremori, il nervosismo e l’insonnia funziona bene Gelsemium 5 CH, tre granuli al bisogno, al massimo per tre giorni di fila».