In Europa e negli Stati Uniti una percentuale importante di donne in gravidanza, dal 20 al 40%, sono sovrappeso e il British Medical Journal lancia l'allarme. Uno studio dei medici della London school of medicine ha confrontato le strategie più efficaci per combattere i chili di troppo tra le future mamme.
Per far scendere la lancetta della bilancia durante l'attesa la soluzione migliore resta la dieta. E' la conclusione degli specialisti inglesi che hanno messo a confronto attività fisica e regimi alimentari intrapresi in gestazione da oltre 7.000 donne in sovrappeso e obese, studiate da 44 ricerche sull'argomento.
''Chi si mette a dieta - ha riscontrato lo studio britannico - cala in media da 4 chili fino a 5,2 kg, chi fa attività fisica o le due cose insieme cala invece, in media, dai 7 etti ad 1 chilo. La dieta da sola, comparata col movimento anche associato ad un regime dietetico, comporta una più significativa riduzione del peso corporeo ed è anche associata ad una maggiore diminuzione dei fattori di rischio legati all'obesità durante la gravidanza, come gestosi, diabete, ipertensione gestazionale e parto pre-termine'', spiega Shakila Thangaratinam, che ha diretto la ricerca.
Gli studiosi inglesi hanno anche indicato la dieta più efficace da seguire in gravidanza. Cioè "quella bilanciata a basso contenuto glicemico, che includa cereali integrali, frutta, legumi e vegetali e che sia composta da 30% grassi, 15-20% proteine e 55% carboidrati, con un introito calorico scelto caso per caso".
"Il sovrappeso in gravidanza è causa di parti cesarei, emorragie, infezioni e lunghi ricoveri di madri e neonati in terapia intensiva. E' necessario informare di più le donne sui rischi e individuare linee guida comuni sul controllo del peso durante la gestazione" scrive Lucilla Poston, a capo della divisione della salute femminile al King's College London.