Sfere rotanti contro la cellulite

Se la tua cellulite è la conseguenza di un ristagno venoso e linfatico, il massaggio con le sfere rotanti è quello che fa per te



Culotte de cheval, “matelassée”, banana fold. Vecchi termini e neologismi per definire la nostra nemica di sempre: la cellulite. Una sola parola, tante realtà diverse. C’è chi odia i leggings attillati, perché mettono in evidenza i suoi “cuscinetti laterali”. E chi a 40 anni si ritrova con la pelle delle gambe a “buchi”, in perfetto stile materasso, per via dei setti fibrosi che si organizzano nel tempo. E c’è, infine, chi vorrebbe ridisegnare le forme dei suoi glutei (che gli anglosassoni chiamano, appunto, banana fold quando sono rilassati), troppo pesanti e rotondi per opporsi alla forza di gravità. Per questa ragione negli ultimi anni, dall’esperienza bioingegneristica più avanzata, sono nati trattamenti mirati a combattere non la cellulite in generale, quanto i singoli problemi estetici e funzionali che comporta in ogni donna. Qui di seguito troverai tre tecniche nuove ed efficaci, da provare subito. Il momento migliore per iniziare la partita a scacchi con la cellulite è proprio adesso, dall’autunno alla prossima primavera. Perché, con i primi freddi, le gambe sono meno gonfie e si ha anche più tempo per programmare (e seguire) un ciclo di sedute, senza l’ansia da prova-bikini. Riattiva la circolazione La microvibrazione compressiva. È un concetto nuovo, diametralmente op- posto ai metodi anticellulite che punta- no sulla vacuumterapia, l’aspirazione e la trazione dei tessuti. Anziché venire dolcemente “risucchiati”, i distretti cellulitici subiscono una piacevole compressione, che assicura un “effetto pompa” più potente del linfodrenaggio manuale. Il nome del nuovo metodo? «Si chiama Endosphères Therapy e si avvale di un manipolo cilindrico che nasconde al suo inter- no 55 sfere rotanti a una frequenza varia- bile da 40 a 250 Hertz», spiega il dottor Massimo Ceva, specialista in angiologia e medicina estetica a Milano. «Strumento di massaggio, questo rullo viene passato più volte dal medico dai piedi all’inguine. Le migliaia di oscillazioni meccaniche che svolgono diversi effetti terapeutici, comprovati da alcuni centri di ricerca accademici, tra cui l’Università di Siena e l’ITAB (Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche) di Chieti. Il primo effetto dovuto alle microvibrazioni è quello di riattivare non solo il microcir- colo ma tutta la circolazione venosa e linfatica. Tant’è che l’Endosphères Therapy viene prescritta anche alle donne che sof- frono di linfedema (uno o entrambi gli arti molto gonfi per grave stasi linfatica). Inoltre, questo gradevole picchiettìo migliora l’ossigenazione dei tessuti, aiuta a disgregare i pannicoli adiposi e, non ultimo, tonifica la pelle». Per ottenere risultati. Ogni seduta, che dura circa 50 minuti, costa 60 euro. Piacevole come un vibrante massaggio, non ha controindicazioni e può essere eseguita anche da un’estetista. Per ottenere un buon rimodellamento delle gambe, però, occorrono almeno dieci sedute, al ritmo di due alla settimana. Per avere più informazioni e conoscere i cen- tri medici che usano la microvibrazione compressiva, visita il sito www.dottestetica.it o scrivi una mail a [email protected] Leggi anche: Elimina la cellulite con le onde d'urto Dichiara guerra alla anticellulite con la radiofrequenza