Gusti forti e riti del passato si intrecciano dal 6 all'8 dicembre a Santa Massenza, patria della grappa trentina.
Nella "Notte degli alambicchi accesi" si susseguono degustazioni in distillerie storiche e un originale spettacolo di teatro itinerante per scoprire fascino e segreti di una tradizione antica.
Regina del festival la grappa, il tesoro più inebriante della Valle dei Laghi, splendido territorio nel cuore delle Dolomiti a pochi minuti da Trento, distesa di specchi d'acqua, colline e ricchi vigneti.
La manifestazione celebra gli antichi riti con cui da secoli si prepara il liquore: tre notti dedicate all’arte della distillazione con una rievocazione storica del tempo che fu, quando si distillava anche al calar delle tenebre. Un viaggio intrapreso sotto forma di spettacolo teatrale itinerante - realizzato dalla Compagnia Koinè – che attraverserà passato e presente delle famiglie di distillatori del paese (ben tredici fino a metà degli anni Ottanta), raccontando procedimenti scientifici e rituali simbolici che accompagnano la lavorazione della grappa. Dotati di una radio con cuffie, gli spettatori verranno guidati lungo le vie del paese per assistere a scene sulla fisica dell’alambicco, a performance video in cui si può bere perché l’alcool è virtuale, a canti lirici in cui si distilla la poesia e a sobri brindisi dove la grappa esercita ancora tutto il fascino della sua funzione sociale.