Per quanto oramai l'80-90% della popolazione dei paesi occidentali viva nelle città, il bisogno di un contatto con la natura, nostro habitat originario, è ancora forte.
PromoGiardinaggio, associazione no profit fondata nel 2008 da produttori, distributori e fornitori di servizi nel settore green per diffondere l’amore per il verde e la natura, ha commissionato una ricerca che fotografa la cura del verde nell’universo delle famiglie italiane. L'indagine, la prima del genere in Italia, affidata a Nielsen, prestigiosa e autorevole società di ricerche di mercato, ha interpellato 6mila famiglie per scoprire la presenza del verde nello spazio in e out door, le caratteristiche di chi se ne prende cura, la spesa media annua, l’acquisto di piante, dei prodotti e delle attrezzature necessari per la cura, la scelta del tipo di punto vendita e i canali di informazione. Gli esiti del sondaggio saranno diffusi alla fine di marzo. Nel frattempo, l'associazione continua a pubblicare la rivista Natuweb (visibile anche via internet), con le sue numerose sezioni: da
curiosità e notizie, al piacere dell'orto, da sapori & salute, da atelier progettazione a decorazione, da turismo e giardini a fiori in giardino e in terrazzo.
Meno verde aumenta l'ormone dello stress
Numerosi studi hanno del resto dimostrato come gli spazi verdi abbiano un'influenza positiva sul nostro benessere. Chi è colpito da stress, ansia e nervosismo, oltre alle terapie farmacologiche e di sostegno psicologico, trova un grosso giovamento dall'immersione nel verde. Una recente ricerca dell'Openspace Research Center dell'Università di Edimburgo, pubblicata su “Landscape and Urban Planning”, ha evidenzianto come i livelli di cortisolo, il cosidetto "ormone dello stress", siano decisamente più alti nelle persone abituate a vivere in contesti urbani, nel cemento, senza alberi, fiori e aiuole.
I ricercatori hanno testato un gruppo di volontari tra i 35 e i 55 anni, provenienti da aree svantaggiate prelevando da ciascuno un campione di saliva per misurarne i livelli di cortisolo. E hanno scoperto che avere intorno a sè meno del 30 % di spazi verdi provoca una maggiore risposta allo stress da parte dell'organismo. Più aumentava il verde, più si abbassava la presenza di cortisolo, e migliorava invece la capacità di affrontare con serenità gli eventi quotidiani.
Inoltre, poiché i colori possono condizionare la nostra vita emotiva, il verde, in particolare, esercita una funzione rilassante, che risulta amplificata se questo colore è “naturale”, ossia offerto dagli spazi verdi che ci circondano.
Un altro studio dell'Università dell'Illinois ha provato come anche semplici passeggiate nel verde possano favorire il recupero fisico e psicologico post-traumatico, e come il distacco dalla natura possa invece provocare un maggiore deficit di attenzione, alti tassi di ansia e depressione oltre alla tendenza all'obesità, soprattutto per i bambini.
Ortoterapia e orto in azienda
Intanto, anche in Italia si comincia a parlare di ortoterapia, cioè la possibilità di curare alcune patologie tramite un'attività riabilitative nel verde. E di una delle sue evoluzioni: gli orti in azienda. Cioè il coltivare il proprio orto e giardino durante la pausa pranzo, raccogliendone anche i frutti. Negli Stati Uniti esistono in grosse aziende come Toyota, Pepsi e Yahoo. Servono a favorire il benessere dei dipendenti, ad avvicinarli tra loro al di là delle gerarchie e quindi a farli lavorare meglio in team e poi ad avere piccole produzioni di frutta ed ortaggi biologici a km zero.