È consigliabile l’alta montagna in gravidanza?

Sei incinta e non sai se andare a passare le vacanze sulla neve? Basta un po’ di prudenza. Ecco il parere dell’esperto.



Vacanze in montagna col pancione? "Esistono pareri discordanti sull'opportunitè di trascorrere una vacanza sopra i mille metri di altitudine", secondo il dottor Enrico Semprini, ginecologo e immunologo. "Per alcuni ginecologi, un po' troppo allarmisti, l'alta montagna può favorire la comparsa di effetti indesiderati, specie durante l'ultimo trimestre di gravidanza. Tra questi, il rialzo della pressione arteriosa, la maggior contrattilità uterina, l'affanno, l'irritabilità emotiva e i disturbi del sonno". "Tutti sintomi legati alla rarefazione dell'ossigeno presente in alta quota, e che potrebbero accentuarsi in caso di repentine escursioni tra un'altitudine e l'altra (occhio alla funivia!). L'ideale sarebbe vagliare la situazione da caso a caso, grazie a un colloquio col proprio ginecologo mirato a chiarire gli eventuali rischi". "In linea generale, però, se la gravidanza ha un decorso tranquillo e privo di complicanze, non c'è alcun motivo di vietare alla gestante la montagna". "Mentre se nell'ultimo trimestre insorgono problemi di ipertensione arteriosa, contrazioni e sanguinamenti uterini che minacciano un parto prematuro, sarà bene non allontanarsi troppo dalla propria sede di residenza e trascorrere le vacanze, in via cautelare, a un'altitudine non superiore agli 800 metri".