Stress? Si vince con l’osteopatia

C’è finalmente uno strumento in più per combattere lo stress che accompagna le nostre giornale. L’osteopatia, una disciplina riconosciuta dall’Organizzazione mondiale della sanità, che considera il paziente un tutt’uno tra corpo, mente e spirito e agisce con tecniche manuali come i massaggi e la manipolazione, per correggere una serie di squilibri fisici e di movimenti errati, aiutando complessivamente l’organismo a star meglio. Senza usare farmaci, né rimedi naturali o apparecchiature medicali, l’osteopata, manipolando alcuni punti cruciali del corpo, è in grado di innescare processi di autoguarigione di cui il nostro organismo è normalmente dotato. Ecco, uno studio italiano ha evidenziato che i benefici dell’osteopatia riguardano anche i livelli di stress. La sperimentazione è stata condotta a Parma e ha coinvolto 20 studenti universitari a cui è stato misurato il livello di stress attraverso la rilevazione del cortisolo, un ormone che aumenta quando siamo più tesi, con l’elettrocardiogramma e con una serie di test per valutare i parametri comportamentali. Poi sono stati sottoposti al test: dopo essere stati sollecitati per 5 minuti a risolvere calcoli matematici, gli studenti trattati con l’osteopatia hanno mostrato parametri biologici inalterati, anche il giorno successivo alla seduta. Questo significa che il trattamento osteopatico ha “bloccato” efficacemente l’attivazione biologica dello stress. Ma nello specifico, come funziona l’osteopatia? I trattamenti non sono invasivi né dolorosi: consistono in manipolazioni dolci su tutto il corpo, mirate a riequilibrare il sistema nervoso autonomo. Si concentrano su alcuni punti chiave come la parte posteriore del cranio, dove scorrono i due nervi vaghi, regolatori di importanti funzioni come il sonno, la digestione, l’accumulo di energie di riserva, e l’osso sacro, uno dei centri del sistema parasimpatico, responsabile delle funzioni di riposo dell’organismo. A livello della colonna vertebrale, invece, si agisce sui punti coinvolti nel sistema ortosimpatico, che entra in gioco quando l’organismo “accelera” le sue funzioni. In genere, si consiglia di iniziare con 3-5 sedute a settimana, poi si passa a una al mese. Se siete interessati a rivolgervi a un professionista, assicuratevi che sia iscritto al Registro osteopati italiani.