Scoprire il tiro con l’arco

Ci sono un po’ di sport non di massa che portano alti i colori dell’Italia nel mondo. Uno di questi è il tiro con l’arco: grazie a tre nostri atleti, Marco Galliazzo, Mauro Nespoli e David Pasqualucci, siamo appena diventati campioni del mondo, con una vittoria a Città del Messico nella specialità a squadre di arco ricurvo. E sull’onda dell’entusiasmo, aumenta il numero di persone che non solo seguono questo sport, ma che decidono anche di praticarlo. Penserete siano solo uomini a tirare con l’arco? Sbagliato: il 25% degli iscritti sono donne. Il tiro con l’arco è molto amato da chi ha famiglia: per fare centro la forza muscolare cede il passo alla tecnica, permettendo sfide all’ultima freccia con mariti e figli. Ed è uno sport perfetto per le donne che vengono travolte ogni giorno da mille impegni perché si può praticare anche da sole, nei ritagli di tempo. In più permette di staccare in modo netto dallo stress. Pensate di dover scoccare una freccia e di essere a 70 metri da un bersaglio largo 6 centimetri: beh, per farlo occorre sfruttare al massimo la concentrazione, entrare in sintonia con il respiro, svuotare letteralmente la mente, sentire che tutti i muscoli si rilassano. Solo allora si può fare partire la freccia. E se si è tesi è impossibile fare un buon allenamento. Ma ad affascinare le sportive non è solo l’aspetto psicologico di questa disciplina: il tiro con l’arco fa bene anche ai muscoli. Impegna molto braccia e spalle e questo lo rende utile per definire bicipiti e tricipiti ed evitare il classico effetto “tendina”, ovvero quelle braccia con parte della muscolatura che penzola. Ma il tiro con l’arco coinvolge soprattutto la parte centrale del corpo: coinvolge tutti i muscoli che circondano e sostengono il bacino, dagli addominali profondi ai glutei. Una caratteristica che rende quest’attività un training efficace sotto il punto di vista funzionale: avere la zona centrale del corpo allenata permette di essere più stabili, saldi e dà una mano nella prevenzione dei dolori lombari. In più per scoccare la freccia in modo preciso occorre allenare la coordinazione e questo garantisce dei benefici anche nella vita di tutti i giorni. No, non per beccare meglio i figli col lancio della ciabatta.. ma per riuscire a muoversi in modo più lieve, fluido e preciso. Che ne dite, vi è venuta voglia di imparare? Se vi va cercate un buon istruttore nella vostra zona. Su fitarco.it trovate tutti i contatti delle società federali che propongono lezioni di prova.