Avete mai sentito parlare dello shirodhara? Lo shirodhara è una tecnica di benessere della medicina ayurvedica, l’antica medicina indiana. Letteralmente significa “colata sulla fronte”. Consiste infatti nel versare un filo d’olio caldo o tiepido sul centro della fronte, nel punto tra le sopracciglia dove secondo la filosofia indiana si trova il cosiddetto “terzo occhio” che corrisponde alla zona di Prana, l’energia vitale.
La tradizione vuole che si usi quello di sesamo, di mandorle dolci, di senape o di cocco, ed è in più un olio “medicato”, ovvero addizionato con erbe curative riequilibranti del sistema nervoso, scelte dall’operatore in base alla provenienza ayurvedica di chi si sottopone al trattamento. Ma quali sono gli effetti dello shirodhara? Chi lo ha provato racconta che il flusso caldo di olio, ininterrotto, favorisce una sorta di reset mentale dei pensieri cupi. Serve quindi a rilassare, ma anche a aiutare la memoria, a sviluppare meglio i sensi, raffinando addirittura la percezione del gusto. Inoltre lo shirodhara contrasta i disagi da stress, le tensioni psicofisiche e può aiutare a far diminuire le emicranie e a riequilibrare la pressione.
Ma non è tutto, perché proprio per la capacità di stimolare le endorfine e gli ormoni del buonumore, ha anche ricadute a livello estetico: rilassa la pelle, la pulisce e la tonifica, mentre gli oli utilizzati hanno un effetto idratante e illuminante della cute e dei capelli.