Ne ho sempre sentito parlare, ma se vi dovessi dire con precisione cos’è lo shiatsu e quali siano i suoi benefici, temo che non saprei rispondere. E allora, in vista della settimana dello shiatsu che si svolge in tutta Italia del 18 al 25 settembre ho deciso di documentarmi.
Intanto lo shiatsu è una pratica manuale che, tramite precise modalità di pressione, agisce sul nostro flusso energetico. Non è un massaggio, come pensavo, ma un vero e proprio trattamento sul corpo che si effettua con la pressione del dito e precisamente con il pollice, nel quale si trova la maggior parte di recettori sensoriali della mano. A dire il vero si possono usare anche il palmo intero per effettuare la manipolazione, ad esempio quando la zona da trattare è più ampia; oppure si può usare il gomito quando serve una stimolazione più forte per sbloccare un accumulo di energia, come avviene ad esempio nei trattamenti tuina, altra tecnica cinese.
Ma i benefici quali sono? Intanto pare ci sia una vera sensazione di relax, perché la pressione che l’operatore shiatsu effettua con il peso del proprio corpo in corrispondenza dei meridiani stimola il rilascio delle endorfine e questo genera già benessere. La maggior parte delle persone che decide di concedersi un trattamento shiatsu però lo fa per problemi specifici più che per rilassarsi: è infatti indicato per chi ha problemi di postura, mal di schiena, cervicale, lombalgia, mal di testa, cattiva digestione, pancia gonfia, colon irritabile, ma anche insonnia, tensioni muscolari e perfino per chi soffre di fibromialgia perché riesce a allentare le tensioni articolari. E attenzione, perché è stato appurato che è d’aiuto anche nei bambini irrequieti, iperattivi o che hanno problemi di inappetenza o incubi ricorrenti.
Io ne sapevo poco, ma ho scoperto che in realtà un milione e mezzo di italiani lo ho provato almeno una volta, mentre sono circa 600mila quelli che ne fanno uso regolarmente. La seduta solitamente dura 60 minuti e costa tra i 40 ed i 60 euro. Si esegue sul tatami in posizione supina, prona o laterale. Per gli anziani si può lavorare anche da seduti e non è necessario denudarsi: basta indossare una tuta.