Anche in Italia aumenta il numero di persone che sceglie di spostarsi in bicicletta, ma i fatti di cronaca degli ultimi tempi, con gli investimenti mortali di ciclisti professionisti come Michele Scarponi e Nicky Hayden, hanno riproposto il tema del pericolo di andare con le due ruote su strada. Spesso è davvero rischioso pedalare in città e i numeri lo confermano: nel 2015 sono morti 251 ciclisti e ben 17mila sono rimasti feriti.
Da cosa dipendono i pericoli per chi va in bici in città? Intanto per qualcuno la colpa è delle piste ciclabili: in Italia ne abbiamo ancora troppo poche e spesso costruite male. Altro problema è che tra ciclisti e automobilisti la convivenza su strada non è mai delle migliori: i ciclisti chiedono maggiore rispetto nelle precedenze e maggiore attenzione nei sorpassi; di contro gli automobilisti si trovano a fare i conti con ciclisti che vanno contromano o a zig zag tra le auto incolonnate.
Come regolarsi allora, per evitare danni e incidenti? In bici, anche se hai la precedenza, rallenta e cerca di guardare chi è in auto per verificare che si sia accorto che ci sei; tieni sempre la destra ma non troppo vicino al marciapiede, perché al primo ostacolo da superare potresti essere costretto a buttarti in mezzo alla carreggiata col rischio di essere travolto. In auto, invece, abituati a usare tutti gli specchietti e quando scendi e apri la portiera, fallo con la mano destra: sarai costretto a voltare la testa e così potrai assicurarti che non stia per arrivare una bici.