Quante volte ci è stato detto che l'alimentazione è quasi più importante dell’attività fisica stessa, se si vogliono raggiungere un po’ di obiettivi anche ambiziosi? In effetti un’ulteriore conferma arriva da almeno tre libri usciti di recente: uno è “La dieta dei muscoli”, di Mark Lauren, ex istruttore militare delle Forze operative speciali statunitensi: oggi fa il personal trainer. Nel suo libro indica un piano alimentare specifico per definire la muscolatura, asciugare le parti flaccide e motivare chi è sedentario. L’altro libro è “La dieta vigor”, del medico Fabrizio Duranti, che trasforma gli zuccheri in energia e non in grassi, aiuta a riequilibrare l’insulina e a conservare la massa muscolare. Infine, c’è “In forma in 15 minuti”, del coach inglese Joe Wiks, che unisce piatti senza rinunce a brevi allenamenti quotidiani, di non più di un quarto d’ora al giorno.
D’altronde oggi l’obiettivo di molti è proprio quello di sfoggiare corpi tonici, muscolosi, scattanti, senza dover fare troppe rinunce in fatto di alimentazione. Per farlo bisogna seguire diete specifiche. In linea di massima per diminuire il grasso sottocutaneo, bisogna diminuire grassi e soprattutto carboidrati. I grassi sono infatti precursori degli ormoni sessuali, a loro volta collegati ai muscoli. I carboidrati meglio consumarli entro mezzora dalla fine degli allenamenti, per ripristinare le scorte energetiche. Di base, per tenere alto il tono muscolare, bisogna alzare la quantità di proteine. Quindi, per chi fa movimento, ne servono 1, 2 grammi per ogni chilo di peso; salgono a 1,5 grammi per gli atleti.
Per il resto, l’alimentazione è sempre bene apporti tutto ciò che serve a un corpo sano. Come per ogni cosa, è questione di equilibrio.