Vi ho già parlato, tempo fa, dell’innovativa dieta “mima digiuno”: non solo una dieta, a dire il vero, ma un approccio terapeutico che permette di migliorare la nostra vita, allungarla e aiuta l’organismo a aumentare le difese immunitarie, tenendo lontane malattie degenerative, tumori e altri rischi derivanti da un’alimentazione sbagliata e squilibrata.
Adesso questo specifico programma sarà esaminato sia dalla Food and Drug Administration americana, sia dal Ministero della Sanità italiano, nella sua versione per la cura di malattie. Diventa infatti un vero e proprio protocollo dietetico affidato a un network autorizzato a prescriverla: circa 200 tra dietologi, medici e biologi nutrizionisti che hanno appena seguito un corso per poterla applicare. Anche perché non è pensabile il fai-da-te. Anzi, è proprio proibito e per non sbagliare, nella maggioranza dei casi per seguire la dieta mima digiuno di usa uno speciale kit, utilizzato già da 5mila pazienti. Contiene buste e barrette con una quota ideale di nutrienti (proteine, carboidrati, grassi mono e polinsaturi, vitamine e sali minerali, tutti di origine vegetale, suddivisi per le varie giornate.
Perché tutta questa attenzione verso questa speciale dieta, ideata dall’italiano Walter Longo, professore di Biogerentologia all’Università della Southern California? Perché è stato appurato che potrebbe davvero permetterci di vivere meglio: ad esempio induce un aumento dei corpi chetonici, ovvero il nostro organismo usa il grasso viscerale per produrre energia invece degli zuccheri. Inoltre porta a una diminuzione dei marcatori delle infiammazioni e riduce l’incidenza tumorale del 40%.
A questo punto perché non farla? Beh, non è adatta a tutti. E anche per questo il supporto medico è fondamentale. Anche per questo è partita la certificazione di dietologi e nutrizionisti che saranno titolati a prescrivere questo speciale protocollo.