Le bocciofile sono per lo più frequentate da persone adulte e da pensionati, anche donne tra l’altro, ma sono sempre più anche i giovani a avvicinarsi a questo gioco, che è un vero e proprio sport. Di recente la nostra squadra azzurra ha vinto l’oro ai campionati europei under 18. E da qualche anno esiste un vero e proprio progetto destinato ai bambini delle scuole primarie e alle donne, per diffondere la cultura del gioco delle bocce.
In effetti, non solo è divertente, ma aiuta anche a rimanere in forma come sa bene chi ogni settimana si fa una partita con gli amici: sono un milione in tutta Italia gli appassionati che frequentano le bocciofile sparse un po’ in tutte le città. Ma cosa serve per giocare a bocce? Intanto resistenza, concentrazione e precisione. Si gioca su un campo lungo 28 metri, lanciando una palla pesante 9 etti. E una partita può durare anche diverse ore. Muoversi avanti e indietro sul campo durante il match alla fine fa percorrere diversi chilometri. E poi ci si deve piegare sulle gambe, ogni volta, per raccogliere le bocce stesse: tutti movimenti che assicurano una piacevole attività cardio, utile a stimolare il cuore oltre ai muscoli delle gambe, del tronco e delle braccia, migliorando pure l’elasticità muscolare. E quando si fanno i lanci, si stimolano il braccio e le spalle: gli allenamenti di chi gioca a bocce non a caso vertono anche su questi movimenti, attraverso esercizi specifici con le bande elastiche.
Per il fatto che per giocare a bocce servano una buona vista, mira e precisione, è uno sport che aiuta a tenere allenata anche la materia grigia. Prima di ogni tiro, infatti, bisogna calcolare la distanza e la posizione delle altre bocce, la traiettoria da imprimere alla propria e le varie possibilità di fare punto. Situazioni sempre diverse, per le quali serve mantenere la mente giovane e allenata.
Che dite, vi è venuta voglia di provare?