Dimagrire con la sleeve gastrectomy

Siamo sempre più grassi, almeno secondo gli ultimi dati e nonostante i bombardamenti che ci vengono fatti sul mangiar bene e fare regolare attività fisica. Eppure il 40% di noi italiani è sovrappeso il 18% è addirittura obeso. Ma esistono anche i “grandi obesi”, ovvero coloro che hanno l’indice di massa corporea superiore a 35: è un parametro che si calcola dividendo il peso in chili per l’altezza in metri al quadrato. Ad esempio è da considerare un grande obeso una persona che pesa 130 chili ed è alta 1 metro e 78. Spesso queste persone hanno problemi a socializzare perché si vergognano della propria condizione, e quindi fanno fatica a uscire di casa e a stare in mezzo alla gente. Anche perché arrivati a quel punto non c’è dieta che tenga e che faccia effetto. Che fare allora? L’unica soluzione resta quella chirurgica. L’intervento più innovativo in questo senso si chiama “sleeve gatrectomy” e dà ottimi risultati. In che cosa consiste? Si pratica una resezione verticale dello stomaco (che viene asportato per circa ¾ del suo volume), dandogli non la forma di una sacca, come si faceva in passato, ma tubolare, simile alla manica di una camicia. Poi viene asportato anche il fondo dello stomaco da cui partono i segnali dell’appetito inviati al cervello tramite l’ormone grelina. In questo modo si ottiene un duplice effetto: meccanico e biochimico. Al precoce senso di sazietà, indotto dal volume gastrico ridotto, si aggiunge il naturale effetto anoressizzante dovuto al fatto che gli input della fame diminuiscono. Questo tipo di intervento educa il paziente anche a mangiare meglio, grazie al supporto di un’équipe medica e psicologica, in quanto viene accompagnato ad affrontare un vero e proprio “svezzamento alimentare”, perché nel mese e mezzo successivo all’operazione deve passare dai cibi liquidi a quelli semisolidi fino ai solidi. L’effetto che si ottiene è esponenziale: a mano a mano che l’ormai ex obeso dimagrisce, facilitato dall’intervento, si sente sempre più motivato ad ali­mentarsi in modo consapevole. E nel giro di un anno a mezzo può arrivare a perdere il 70% della percentuale di peso in eccesso.