Come restar giovani a lungo

E’ il sogno dell’uomo da sempre: scoprire l’elisir di lunga vita e restare giovane per sempre. Un sogno per ora destinato a restare tale, anche se la ricerca scientifica sta aprendo nuove strane in tema di cure anti invecchiamento e ha fatto notevoli passi avanti. Progressi che non rispondono solo al naturale desiderio di vivere a lungo, ma anche al trend demografico: secondo l’Onu, nel 2050 un abitante su cinque sarà over 60 e, in Europa, vivremo in media fino a 85-90 anni. Insomma, servono tecniche capaci di far vivere al meglio anche la terza età. E, magari, prolungare l’esistenza più ancora di quanto facciano sperare le aspettative di vita di oggi. Anche perché una recente ricerca ha messo in evidenza che dopo i 70 anni si riesce a essere sempre più attivi e felici. Anzi, la maggior parte degli anziani di oggi vede quella fase della vita come un momento di opportunità, capace di regalare ancora occasioni anche romantiche. Paradossalmente sono più i giovani preoccupati di invecchiare. Ma allora, come riuscire a vivere il più a lungo possibile? Uno dei segreti sembra essere legato alla variante di una particolare proteina, ribattezzata Lav, presente con un’alta concentrazione proprio negli ultracentenari. Questa variante attiva nel corpo una serie di funzioni che contrastano l’invecchiamento, in particolare stimolando l’enzima eNOS, responsabile della produzione dell’ossido nitrico, la più importante molecola protettiva della funzione vascolare. Gli esperimenti fatti sui topi hanno evidenziato che introdurre il gene modifica porta proprio a un allungamento della vita dei roditori di alcuni mesi. Si stima che da qui ai prossimi 3 anni si possa creare un farmaco adatto all’uomo per curare le più comuni degenerazioni del sistema circolatorio. Un altro sistema per allungare la vita è effettuare la parabiosi, ovvero trasfusioni di sangue e plasma di soggetti giovani a altri più anziani. Già praticata negli anni 50, è tornata di moda e sta dando risultati. Un test compiuto su persone con l’Alzheimer a cui è stato effettuato il ricambio di sangue ha evidenziato miglioramenti significativi nel 95% dei casi. Infine, un segreto per vivere meglio e più a lungo è quello di ridurre le calorie. Già, mangiare meno non serve solo a perdere peso, ma attiva una serie di meccanismi capaci di allontanare i più comuni rischi della vecchiaia. Ecco perché la cosiddetta “restrizione calorica” può essere considerata una vera e propria opzione terapeutica. Tra i sistemi in auge adesso, c’è quello che prevede qualche giorno al mese di digiuno totale, e quello che invece prevede di tenere lo stomaco libero per almeno 14 ore ogni giorno. E quindi cenare alle 20 e non ingurgitare nulla sino alle 10 del mattino dopo.