Andropausa, cos’è e come si previene

Eh sì, oggi parliamo di noi maschietti e di una situazione che ci riguarda da vicino, ma che inevitabilmente coinvolge chi ci sta vicino e può incidere sul nostro rapporto di coppia. Andropausa è un termine più che altro giornalistico, che però indica un periodo di cambiamento importante nella vita di un uomo. Noi, abituati a far parte del cosiddetto “sesso forte” ci troviamo di fronte al tempo che passa e al rischio di non essere più così forti e vigorosi, specie a letto. Ma con ricadute su tutto quel che facciamo: lo sport, il lavoro, la vita sociale, al punto di rischiare di perdere un po’ di grinta e di sentirci meno performanti. Tanto che c’è chi fa finta che questo cambiamento non esista, sia solo un’invenzione. In realtà qualcosa cambia nel nostro corpo. Certo, l’andropausa non è eclatante come la menopausa, che nelle donne rappresenta il momento in cui c’è un blocco definitivo della funzione ovarica e scompare il ciclo. No, l’andropausa è più lenta e meno evidente, ma rappresenta pur sempre un momento della vita di un uomo da non sottovalutare. Che cosa comporta l’andropausa? Ce lo spiega il professor Emmanuele Jannini, ordinario di endocrinologia e sessuologia all’Università Tor Vergata di Roma La secrezione di testosterone è massima dalla pubertà sino ai 45/50 anni, poi cala dell’1% ogni anno. E’ fisiologico, non ci sono grandi scossoni, almeno quando le cose sono regolari e non ci sono patologie. In alcuni casi, però, oggi più che mai, l’andropausa può essere anticipata e procedere in maniera più rapida. Quindi ci si può trovare a 50 anni con problemi seri. Ce lo conferma il professor Salvatore Bardaro, docente di medicina integrata all’Università di Pavia e di Siena Ma quando cala il testosterone sotto il livello di guardia, siamo più esposti altri problemi di salute? Quali rischi corriamo? Intorno ai 50 anni, perciò, è importante non sottovalutare i primi segnali che indicano l’inizio dall’andropausa. Ad esempio si inizia ad avere qualche chilo di troppo, la famigerata pancetta, spia di un accumulo viscerale killer della salute: è formato da cellule adipose ipertrofiche che richiamano cellule del sistema immunitario che, nel tentativo di distruggerle, producono sostanze come le citochine e i radicali liberi che alimentano stati infiammatori. Ma ci sono altri segnali dell’arrivo dell’andropausa piuttosto evidenti che dovrebbero metterci in guardia: Eh già, perché la vita sotto le lenzuola subisce inevitabili cambiamenti. E se succede a 50 anni, beh, possono essere problemi seri.. Causa di queste disfunzioni e di questo calo del desiderio è sì la minore produzione di testosterone, ma il maggiore artefice di questo processo è ancora una volta il famigerato grasso addominale: facilita, infatti, la deposizione di placche aterosclerotiche sulle pareti delle arterie che alterano una corretta circolazione e il pene è tra i primi organi che ne risentono perché  la funzione erettiva è proprio garantita da un corretto afflusso di sangue ai corpi cavernosi. Ma non solo: un eccessivo accumulo di tessuto adiposo ha altre pesanti conseguenze: Ed è così che i rapporti sessuali rischiano di tradursi in flop. Specie dopo una certa età, quindi, meglio controllare il peso e soprattutto fare attenzione a che cosa si mangia. Ma alle prime avvisaglie di cambiamenti sul fronte sessuale, soprattutto se si è schiacciato troppo l’acceleratore conducendo una vita “poco sana” e si è in sovrappeso, che cosa è meglio fare? Beh, a quel punto, professor Jannini, appena viene diagnosticata l’andropausa, come si può curare? Gli effetti di queste cure ormonali portano a nuovo vigore sotto le lenzuola, a un aumento del volume e della tonicità della massa muscolare, a ridurre i rischi di osteoporosi, di diabete e di cancro della prostata. Attenzione, però: l’ormone sintetico va utilizzato solo se necessario e mai all’insegna del “fai da te”, magari acquistandolo in rete nella speranza che garantisca una sorta di doping del sesso. Non è così e, assunto quando non c’è una reale carenza, è addirittura rischioso perché va a interferire inutilmente con il delicato equilibrio dell’apparato endocrino. Non solo: prendere l’ormone quando non ce n’è bisogno significa bloccare la produzione di spermatozoi e far diminuire le dimensioni dei testicoli. Anche se le prime cure da mettere in atto dipendono prevalentemente da noi, per un drastico cambiamento di stile di vita, vero professor Bardaro? Perché alla fine dipende sempre da noi che scelte fare per difendere il corpo dal passare inevitabile del tempo. E sono le nostre scelte a rallentare o accelerare determinati processi fisiologici. Mai come in questo caso mi viene da pensare che “uomo avvisato, mezzo salvato”.