Bastoncini da trekking: i 4 modelli migliori

Perché ti aiutino a fare meno fatica, devono essere ben regolabili, avere un’impugnatura comoda e assicurare il giusto grip. Come i 4 modelli che trovi qui



217216

Tanti escursionisti non ne possono più fare a meno. Perché i bastoncini da trekking offrono un importante sostegno in salita come in discesa, riducendo il carico sulla schiena e sulle articolazioni di braccia e gambe. Inoltre, favoriscono una corretta postura e una migliore respirazione. Tutti fattori che riducono la fatica.


Cosa fa la differenza

Per questo lab abbiamo preso in esame 10 modelli “telescopici”, che cioè si possono allungare e accorciare a piacere in base alla propria altezza e alla pendenza del terreno. Il primo dettaglio considerato è stata l’impugnatura, che è preferibile sia sagomata, perché in questo modo favorisce una presa più salda.

Un’altra discriminante ha riguardato il materiale: le nostre tester hanno preferito l’alluminio, che rende i bastoncini comunque leggeri ma sicuramente più resistenti dei modelli in carbonio per uso alpinistico, a maggiore rischio rottura in caso di caduta.

Infine, è stata apprezzata la possibilità di svitare e cambiare le rondelle, vendute in diversi diametri a seconda dell’uso (le più strette per le escursioni estive su terreni secchi o con rocce, le più larghe per le ciaspolate sulla neve o in caso di fango) ed è stato valutato il grip assicurato dai puntali, da cui dipende la sicurezza nei passaggi più tecnici.


Il consiglio in più

Come essere sicuri che i bastoncini siano della lunghezza giusta? In piedi, con le braccia aderenti ai fianchi e il gomito piegato ad angolo retto, regolali in modo che, impugnati in questa posizione e in relazione alla pendenza (sia in salita sia in discesa), la punta tocchi bene il terreno. E nel caso di tratti molto inclinati, accorcia quello a monte e allunga quello a valle.

Black Diamond First Strike; 40 €; info: eu.black diamondequipment.com

Il punto di forza. La leggerezza in sicurezza.

Le nostre esperte hanno subito promosso la leva che blocca in modo stabile e sicuro i bracci telescopici, con possibilità di regolarli da 66 a 110 cm.

Apprezzate anche le punte zigrinate in acciaio, che hanno garantito un’ottima tenuta sia sui sentieri sterrati sia su quelli rocciosi. Inoltre, l’impugnatura ha dimostrato di assorbire bene le vibrazioni, riducendo il fastidio a mani e avambracci. I laccioli, in nylon resistente, sono facilmente regolabili. Pollice alzato anche per il peso contenuto: 197 g a bastoncino, dato che li rende i più leggeri tra i vincitori del lab.

Climbing Technology Alta Via; 57,80 €; info: climbingtechnology.com

Il punto di forza. La doppia impugnatura.

A farli entrare nella nostra “Top 4” è stata soprattutto la doppia impugnatura, costituita dalla manopola principale sagomata e in schiuma morbida Eva, con un bel grip antiscivolamento, e da una seconda sezione zigrinata per abbassare “al volo” la presa se la pendenza cambia per un breve tratto. L

eggeri (246 g l’uno), pratici da regolare tra i 63 e i 140 cm grazie alla levetta Quick Lock, hanno un puntale in acciaio che ha dato molta sicurezza alle tester nell’appoggio. Ulteriore e vantaggiosa nota di merito: trovi in vendita i ricambi per le parti che sono più soggette a usura.

Leki Cressida; 109,95 €; info: leki.com/it

Il punto di forza. Il pomello superiore.

L’impugnatura è molto comoda, morbida al tatto e capace di assicurare una buona presa anche con le mani sudate. Il “plus” sta poi nel pomello superiore, che permette di esercitare una pressione con il palmo della mano per fare leva in salita o avere maggiore stabilità nelle discese più ripide.

Le due chiusure con clip sono veloci e sicure. Molto apprezzata anche la regolazione del nastrino, che nei passaggi più impegnativi può essere stretto in poche mosse per non rischiare di perdere i bastoncini. Che da chiusi risultano compatti e pratici da agganciare allo zaino. Il peso? 220 g l’uno.

Masters Summit Light; 49,95 €; info: masters.it

Il punto di forza. L'impugnatura in morbida Eva.

A fine trekking le tester hanno evidenziato la comodità dell’impugnatura, in schiuma di gomma morbida Eva, che assicura sempre una valida presa e nei passaggi più ostici permette anche di stringere con forza.

In Alutech 7075, una lega di alluminio e zinco leggera (il peso è di 218 g l’uno) e molto resistente a urti e torsioni, sono stati premiati anche e soprattutto per la capacità di assicurare il giusto appoggio nelle discese molto ripide. Si possono regolare da 61 a 135 cm, bloccandoli con un sistema di avvitamento meno rapido di quello a leva, ma comunque efficace.

Il nostro lab: Giulia Venturelli, guida alpina a Brescia (summitguidealpine.it); Mariana Zantedeschi, alpinista a Verona (4810mdiblablabla.wordpress.com).



Fai la tua domanda ai nostri esperti

Articolo pubblicato sul n. 33 di Starbene in edicola dal 30 luglio 2019

Starbene Lab

Gilet per il trekking, i 4 migliori

Pantaloni da trekking: i 4 migliori

Zaini da trekking da 45 a 55 litri: i 4 migliori

Scarpe da trekking: le 4 migliori

Zaini da escursione: i 4 migliori

Lampade frontali per il running: le 4 migliori

Scarpe da arrampicata: le 4 migliori

Scarpe da trail running: le 4 migliori