L’apertura degli impianti si avvicina e gli appassionati di sport invernali sono già in attesa della neve. Le stime prevedono un aumento di sciatori e turisti amanti della montagna, merito anche dell’assegnazione ufficiale, quest’anno, delle prossime Olimpiadi invernali del 2026 a Milano e Cortina.
«Sempre più italiani vanno sulla neve, però, durante la giornata, si scia sempre di meno. Lo skipass con validità dalle 9 alle 16.30, in media, viene sfruttato intorno alle tre ore. Dedichiamo più tempo ad altre attività sportive outdoor, dalle passeggiate con le racchette da neve all’arrampicata su ghiaccio», ci dice Thomas Mussner, direttore generale del Dolomiti SuperSki.
Per non parlare di terme, wellness e delle ormai consuete soste gourmet in baita. Ecco una rapida carrellata per tutto l’arco alpino sulle ultime tendenze.
Sulle neve prima possibile, in attesa del sorgere del sole
In tutti i comprensori sciistici ma, soprattutto, all’interno del carosello del Dolomiti SuperSki, l’apertura di quasi il 100% delle piste viene garantita tra fine novembre e il primo weekend dell’Immacolata.
Da quest’anno, poi, alcune stazioni come Obereggen hanno potenziato il sistema in innevamento programmato: basteranno tre giorni di lavoro, invece di un mese, per preparare decine di km di piste prima dell’arrivo dei turisti. Pronti a prendere la prima telecabina quando è ancora buio, vedere il sole che sorge da dietro le vette, infilarsi in rifugio per fare colazione per poi scendere in pista prima di tutti gli altri.
Per provare quel sottile piacere di “lasciare la propria firma” con gli sci sulla neve immacolata. Si può provare il brivido con Trentino Ski Sunrise, da Madonna di Campiglio a Canazei, dalla fine di dicembre fino a marzo inoltrato, un paio di volte la settimana, sempre su una pista e in una ski-area diversi.
Oppure in Alta Badia; la così chiamata Sunrisa è la novità di quest’anno: il prossimo 23 dicembre, il giorno del parallelo maschile di Coppa del Mondo, tutti gli impianti e i rifugi dell’altipiano saranno aperti fin dall’alba.
Mai sulla stessa pista
Per rispondere al desiderio degli sciatori, aumentano i collegamenti tra i vari comprensori con piste e impianti nuovi. Dove la natura lo consente, sarà sempre più possibile “andare in tour” sulla neve, sciando ad anello, partendo al mattino e tornano alla sera senza aver mai ripetuto la discesa.
Succede da sempre lungo il Sellaronda (il giro dei 4 passi dolomitici) e succederà in Valle d’Aosta quando verrà realizzato il collegamento tra il comprensorio internazionale di Zermatt-Cervinia con quello del Monterosa Ski che diventerebbe la terza area per numero ed estensione delle piste del mondo.
Sciare col campione
Il sogno di molti, oggi si realizza: sono diversi gli atleti medagliati che, abbandonati i campi, hanno aperto una propria scuola per dare lezioni di sci ad adulti, bambini, a chi ha bisogno di un upgrade professionale prima di una stagione agonistica da dilettante ma anche ai principianti.
La Ski Academy di Giorgio Rocca a Livigno è forse la più famosa: a un prezzo di poco superiore a quello di una scuola di sci tradizionale, il grande slalomista azzurro (tre volte sul podio ai Mondiali e vincitore della Coppa nel 2006) accompagna i turisti tra i pali sulla pista che porta il suo nome nella zona del Mottolino.
Lo stesso accade con M’Over, l’organizzazione di Christian Ghedina a Cortina, mentre Peter Runggaldier opera in Val Gardena.
È l’anno del biathlon
Prima che le bellissime Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi portassero a casa molte medaglie nelle ultime edizioni di Olimpiadi e Mondiali, il biathlon era uno sport quasi sconosciuto. Oggi invece, anche chi non ha il porto d’armi, può provare un breve percorso con gli sci di fondo e sparare con una carabina ad aria compressa su cinque bersagli all’interno di un poligono.
Si può fare, ad esempio, nella Biathlon Arena di Anterselva, vino a Brunico in Val Pusteria: nello stesso stadio che quest’inverno ospiterà i Campionati Mondiali della specialità, i turisti possono rivolgersi alla locale scuola di fondo. Allo stesso modo, al poligono in Val Martello, sopra Merano, e a Valdidentro vicino a Bormio dove si impara a sciare e a sparare con carabine laser.
Yoga, Snowbike e Ski Bungee
Quale ambiente migliore di una radura innevata nel bosco per dedicarsi alle asana e alla meditazione? Silenzio assoluto, sole, aria fresca che entra nei polmoni e la magnificenza delle montagne attorno che dà la sensazione di un abbraccio materno della natura. Fare yoga sulla neve è la moda del momento: succede a St.Moritz come a Gressoney, nelle piccole stazioni della bergamasca come a Oulx, in Piemonte.
Tra le tendenze del prossimo inverno si farà notare anche la snowbike, telaio simile a quello di una bici e un paio di sci corti al posto delle ruote. Guidarla è molto più facile e sicuro di quanto possa sembrare. Chi vuole provare in pista, può noleggiarla a Ponte di Legno (Bs), all’Aprica (So), a Colfosco, in Alta Badia e a Selva di Val Gardena.
Gli amanti degli action sport che inseguono l’adrenalina, mettano in agenda un weekend a Tignes, in Francia e un giro di il nuovo BunJRide: è una via di mezzo tra il bungee jumping, il salto dal trampolino e la zipline che si fa rigorosamente con gli sci ai piedi.
Fai la tua domanda ai nostri esperti
Articolo pubblicato sul n. 46 di Starbene in edicola dal 30 ottobre 2019