Auricolari per il running: i 4 migliori

Abbiamo testato 10 modelli, con e senza fili. Ecco quelli che rimangono stabili durante la corsa e assicurano la migliore qualità audio



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Correre a ritmo di musica dà la carica e aiuta a sentire meno la stanchezza: ecco perché gli auricolari sono ormai considerati un accessorio indispensabile da moltissimi runner. Il mercato propone tanti modelli assai diversi tra loro: per aiutarti a fare la scelta giusta ne abbiamo messi alla prova 10, sia con i fili sia wireless (cioè privi di cavi), valutandoli durante una lunga sessione di allenamento in termini di comfort e qualità audio.


Che cosa abbiamo valutato
Per quanto riguarda la comodità, oltre a essere leggeri non devono dare fastidio nell’orecchio e sfregare la pelle con il rischio di irritarla. Inoltre, devono rimanere stabili falcata dopo falcata, magari perché venduti con adattatori di misure diverse o perché dotati di piccoli ganci o archetti in gomma per fissarli al padiglione auricolare. Oltre a valutare la qualità del suono, dal punto di vista tecnologico i nostri tester hanno considerato la presenza di funzioni aggiuntive (come per esempio il cardiofrequenzimetro) e, per i modelli wireless, la durata della batteria.


Il risultato
I 4 dispositivi selezionati hanno soddisfatto le caratteristiche fondamentali di comodità, stabilità, facilità d’uso e buona qualità audio. Gli altri sono stati invece scartati perché si sono rivelati troppo rigidi (quindi fastidiosi) oppure instabili o ancora, nei modelli senza fili, perché hanno denunciato un’autonomia insufficiente.


Il consiglio in più
Sappi che correre indossando gli auricolari al bordo di una strada (a meno che non vi sia un’apposita corsia per i pedoni) è vietato dal Codice della strada, come ha sancito una sentenza del Tribunale di Modena. Sì invece al loro utilizzo se il tuo percorso di running si sviluppa sui marciapiedi urbani e nelle aree verdi.


AURICOLARI PER IL RUNNING, I 4 MIGLIORI:

Aftershokz Trekz Titanium; prezzo: 109,99 €; info: aftershokz.com 

Il punto di forza. La sicurezza.

Che cosa ci è piaciuto. Non vanno inseriti nel canale uditivo, ma sono da appoggiare sopra le orecchie in modo che aderiscano alle ossa del cranio: un sistema che permette al runner di percepire i rumori ambientali (come per esempio il campanello di una bicicletta che viene da dietro) e allenarsi quindi in modo più sicuro.Molto leggeri, questi auricolari senza fili sono anche dotati di archetti antiscivolo che li mantengono ben saldi al loro posto. La batteria ha inoltre dimostrato di assicurare un’autonomia sufficiente per affrontare una lunga corsa, mentre i comandi basilari, come regolazione del volume, risposte alle telefonate e scorrimento delle playlist, vengono gestiti in maniera semplice tramite specifici pulsanti.

JBL Under Armour Sport Wireless Heart Rate; prezzo: 199,99 €; info: jblstore.it

Il punto di forza. Il cardiofrequenzimetro.

Che cosa ci è piaciuto. Gli archetti che passano sopra le orecchie tengono questi auricolari stabili sulla testa, senza stringere o sfregare la pelle. Inoltre, grazie al sistema Bluetooth si collegano wireless allo smartphone assicurando così una corsa senza impedimenti. Ma ciò che li fa entrare nella nostra “Top 4” è il cardiofrequenzimetro integrato: dopo aver scaricato l’app gratuita MapMyRun, è sufficiente toccare l’auricolare destro per ascoltare in tempo reale tutte le informazioni sul tuo battito cardiaco. La batteria ha un’autonomia che arriva fino a 5 ore, un periodo adeguato per completare in tranquillità un programma di running settimanale. Infine, si è dimostrata sufficiente anche la qualità dell’audio.

Sennheiser Ocx 686 Sports; prezzo: 99 €; Info: sennheiser.com

Il punto di forza. La possibilità di lavarli.

Che cosa ci è piaciutoDotati di archetti morbidi e malleabili, durante il test hanno dimostrato di rimanere ben saldi nelle orecchie senza dare alcun fastidio. Hanno 3 diversi adattatori, così puoi sempre scegliere la misura giusta per te, mentre la lunghezza del cavo non intralcia i movimenti della corsa ed è risultata sufficiente per riporre lo smartphone sia nella fascia al braccio, sia nella tasca posteriore dei pantaloncini. Resistenti all’acqua, non temono il sudore e a fine allenamento possono essere addirittura lavati per una maggiore igiene. Disponibili in 2 versioni specifiche per dispositivi iOS e Android, una volta scelto il modello compatibile con il proprio smartphone ti permettono di gestire telefonate, playlist e volume della musica direttamente dai comandi, posti sul cavo.

Samsung Gear IconX; prezzo: 199 €; info: samsung.com

Il punto di forza. La praticità.

Che cosa ci è piaciuto. Privi di qualsiasi forma di aggancio, una volta indossati non si sono però spostati di un millimetro. Molto leggeri (solo 8 g di peso l’uno), durante la prova si sono rivelati davvero comodi, anche per l’assenza di fili. Si possono connettere allo smartphone tramite Bluetooth (sia con Android sia con iOs) ed essere usati anche per le telefonate. Ma è anche possibile caricarci direttamente i file musicali Mp3 e andare a correre lasciando il cellulare a casa. Promossa anche la durata della batteria: ha un’autonomia di circa 4 ore, che varia anche in base a quanto spesso azioni le diverse funzioni. E una volta terminato il training, puoi rimetterli in carica tenendoli nella loro custodia.

Il nostro sport lab: Elena Toppi, runner della GS Avis Seregno (Monza e Brianza) e della community di running Run with us; Oscar Pisati, esperto di
tecnologia a Milano.

Articolo pubblicato sul n° 37 di Starbene in edicola dal 27 agosto 2018

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