Scarpe invernali per la montagna o la città, le migliori 4

Abbiamo “radiografato” per te ben 10 modelli di scarpe invernali adatti sia per una passeggiata in montagna sia per muoversi in città. Le calzature sportive basse e impermeabili hanno offerto performances migliori di quelle alte e imbottite



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La moda alpine chic, oltre che in quota, funziona anche in città. Ed è sempre più facile vedere donne che indossano un paio di scarpe invernali da outdoor per andare al lavoro in centro o mentre si concedono una semplice passeggiata. In ogni caso, diffida di scarponi alti e modaioli con stringhe lunghissime, mille borchie e ganci, come quelli indossati dagli ufficiali ussari di cavalleria all’inizio del secolo scorso.

Così come è meglio evitare stivaloni pelosi da starlette anni settanta e i classici scarponcini alti da neve. La vera scarpa invernale è bassa, traspirante, impermeabile e permette di camminare correttamente su ogni tipo di superficie, anche la più umida e scivolosa.

Non c’è timore di bagnarsi i piedi, potrai tranquillamente provare ad attraversare una pozzanghera mentre vai in ufficio o passeggi lungo le vie di un paesino innevato di montagna per andare a fare l’apres-ski: ti troverai sempre con i piedi caldi e asciutti. È questo il “succo” del verdetto della nostra prova, che ha visto due tester provare sul campo 10 paia di calzature per camminare sia in città sia in montagna.

Ecco come si è svolta la valutazione (sotto trovi i 4 modelli di scarpe invernali più apprezzati).


Scarpe invernali: collo alto addio

Innanzitutto, bocciate le calzature a collo alto. «La scarpa bassa permette al piede di eseguire il movimento della rullata, appoggiando correttamente il peso prima sul tallone e poi in avanti, sull’avampiede e sulle dita, completando la spinta», afferma Cinzia Centurelli, la nostra tester che con la sua associazione Prowalking a Monza insegna la postura e l’utilizzo corretto del piede per camminare su una superficie liscia come l’asfalto o lo sterrato, per correre, muoversi in montagna e perfino ballare.

Una scelta fondamentale per camminare bene e arrivare a sera senza avere infiammazioni a tendini, talloni, dolori alle dita o all’arco plantare, soprattuto per chi percorre molti chilometri ogni giorno. Perciò, al momento della scelta non c’è bisogno di farsi abbagliare da stivaletti & Co.
Basteranno, poi, dei pantaloni lunghi per avere le caviglie asciutte in caso di pioggia o neve. E un paio di calze di tessuto tecnico per tenere al caldo i piedi.


Scarpe invernali: membrana di qualità

A questo punto, occhio alla membrana, lo strato di tessuto sintetico sottilissimo e poroso che viene incollato o fuso alla tomaia e la rende traspirante, antivento e assolutamente impermeabile. Due piccoli trucchi: «Quando scegli un paio di scarpe leggi il cartellino dove, di solito, il negoziante riporta il prezzo. Se la calzatura è definita water resistant (adatta per affrontare condizioni di umidità elevata), sarà certamente meno efficace di una waterproof (che resiste alla penetrazione dell’acqua e al suo assorbimento).

Inoltre, affidati alle tecnologie più famose: Outdry (un marchio italiano), Sympatex o Gore-Tex, facendo attenzione alle sigle. Se il nome della calzatura, per esempio, è seguito dalla scritta GTX, non si tratta di un’abbreviazione generica ma sta per Gore-Tex. Un marchio che garantisce il massimo della garanzia in fatto di traspirabilità».


Sì alle suole speciali

La suola deve essere ultra performante ed evitare di farti scivolare anche nelle condizioni più estreme. Il marchio varesino Vibram, con il classico ottagono giallo, per esempio, in questo caso rappresenta una certezza.

Inoltre, da qualche anno, le calzature invernali migliori vengono fornite di una suola speciale (come Arctic Grip o Megagrip) la cui mescola, come quelle dei pneumatici di Formula 1, reagisce al freddo e al ghiaccio, aderendo meglio ai terreni invernali scivolosi.


Prova il test della stabilità

Infine, una scarpa invernale di qualità, per pemetterti di muoverti con sicurezza, deve anche sostenere bene il tuo peso. Se in negozio hai già individuato un modello che ti piace, fai così: prendine una tra le mani, tenendo la sinistra sulla punta e l’altra sul tallone, quindi prova ad avvicinare le estremità, come se volessi piegarla in due.

Non ci riesci, neanche lontanamente, come invece accade con quelle scarpette leggere che hai acquistato la scorsa estate? Non significa che le scarpe invernali scelte siano dure e scomode, tutt’altro: indica l’alto livello di stabilità dei tuoi piedi su un terreno potenzialmente scivoloso. Perciò, il modello è quello giusto.


SCARPE INVERNALI, LE 4 MIGLIORI:

SALOMON XT-6 GORE-TEX

Il punto forte. La praticità

Disponibili in una decina di colorazioni, ti permettono di scegliere il modello più adatto alla tonalità del tuo outfit. Durante la prova si sono rivelate ben aderenti anche su superfici scivolose come il fango che, grazie agli ampi canali della suola Contagrip® Mud, si rimuove da sé a ogni passo.

L’allacciatura sportiva Quicklace rende la calzata velocissima, comoda e pratica (per chiuderla bastano due dita), mentre i materiali della membrana Gore- Tex sono privi di PFC (perfluorocarburi) e non producono microplastiche: un fattore che strizza l’occhio a chi è particolarmente attenta all’ambiente. Promosso il puntale in gomma rinforzato, in grado di donare un aspetto da sportiva “pro” che, anche in città, non guasta.

Il prezzo: 200 €

LA SPORTIVA SPIRE WOMAN GTX

Il punto forte. Il comfort. 

Anche le nostre tester lo hanno sottolineato: non deve meravigliare il fatto che una scarpa da fast hiking (camminata veloce in montagna) come questa sia fra le più gettonate anche per la città. Durante il nostro test hanno assicurato un’eccellente traspirabilità: merito della tomaia, realizzata con la struttura Nano- Cells 2.0™, composta da cellette che lavorano combinazione con la membrana Gore-Tex Surround®.

Non solo: passo dopo passo, la suola in Vibram Xs Trek si è dimostrata flessibile, reattiva e allo stesso tempo, ha garantito il giusto grip anche sulle superfici bagnate, rendendo la camminata stabile e confortevole.

Il prezzo: 220 €. 

SALEWA MOUNTAIN TRAINER 2 GORE-TEX®

Il punto forte. La stabilità.

Disponibili fino alla misura 43 nonostante siano un modello esclusivamente femminile, hanno la tomaia in pelle scamosciata, che rende la calzatura più morbida e avvolgente. Sotto i lacci, invece, trova posto un’ulteriore ghetta protettiva elasticizzata che impedisce all’acqua di entrare.

Ci è piaciuta la stabilità, soprattutto in discesa, dovuta alla conchiglia del tallone che trattiene il piede senza perdere in comfort, evitando che scivoli. Inoltre, la suola multifunzionale Vibram, con le sue scanalature autopulenti, garantisce un’ottima presa sia sulle rocce umide sia sull’asfalto ghiacciato dei marciapiedi della città, in pieno inverno. E una volta a casa, non devi togliere il fango dal carrarmato.

Il prezzo: 220 €.

Tester Lab: Cinzia Centurelli, insegnante di attività motorie e istruttrice di Nordic Walking e Gymstick Nordic Walking presso l’associazione Prowalking di Monza; Sabrina Motta, istruttrice di Nordic Walking e di Gymstick Nordic Walking presso la Prowalking di Monza.


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