di Laurence Donnini
Qualche goccia su un dischetto di cotone e il mascara deve scomparire senza lasciare tracce: questo chiediamo allo struccante occhi. Deve poi rispettare la pelle delicata della zona perioculare con formule il più possibile dermoaffini, visto che si usa quotidianamente.
Ne esistono due tipi: normali e bifasici. Questi ultimi (da agitare prima dell’uso) sono studiati per rimuovere anche il makeup waterproof.
COSA ABBIAMO VALUTATO NELLA FORMULA
«Sono state preferite le formule con pochissimi allergeni (geraniol, citronellol, linalool…) per evitare i rischi di reazione cutanea dovuti al contatto ripetuto con questi componenti», spiega il cosmetologo Umberto Borellini. «I conservanti come i parabeni (methylparaben) possono dare irritazioni e abbiamo quindi scartato i prodotti che ne contenevano».
Invece abbiamo privilegiato gli INCI con agenti lenitivi (come l’estratto di fiordaliso, Centaurea cyanus flower extract, o il pantenolo, panthenol), estratti naturali idratanti (come la betaina, estratta dalla barbabietola), o rivitalizzanti (come l’olio di rosa mosqueta, Rosa moscheta seed oil).
COME SI È SVOLTA LA PROVA PRATICA
Abbiamo messo un po’ di struccante su un dischetto di cotone, passandolo delicatamente su occhi truccati con ombretto e mascara. Abbiamo valutato se il makeup veniva via facilmente alla prima passata, o se era necessario insistere, ma anche se il prodotto era gradevole da usare e la praticità della confezione. Gli struccanti bifasici sono stati testati anche su mascara resistenti all’acqua.
IL PARERE DELL’ESPERTO
«Le formule bifasiche premiate hanno rimosso velocemente il trucco waterproof senza seccare troppo la pelle», spiega il cosmetologo. «Per chi si trucca in modo più leggero, suggerisco le formule “classiche” che inglobano i pigmenti con delicatezza. Alcune, ricche di ingredienti idratanti, sono adatte anche al resto del viso».
Articolo pubblicato sul n.16 di Starbene in edicola dal 04/04/2017