Montagna in primavera: le attività, i percorsi, l’attrezzatura

Meno turisti, clima piacevole, natura che sboccia: tre ragioni per cui regalarti camminate o pedalate in quota durante la bella stagione



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Un po’ di sana attività in quota, nel silenzio di percorsi poco affollati cui fanno da sfondo suggestivi prati verdi e ciliegi in fiore. È ciò che ti regala la montagna a maggio. «In questo periodo le condizioni meteo sono gradevoli e la bellezza della natura offre uno spettacolo unico, con profumi e colori intensi. Senza dimenticare come la minore presenza di turisti rispetto ad altre fasi dell’anno renda questo periodo particolarmente indicato per la pratica sportiva all’aperto», spiega Floriano Omoboni, storico conduttore e ideatore di format televisivi dedicati alle discipline sportive outdoor.

Proprio a lui abbiamo chiesto di raccontare le nuove tendenze in fatto di attività nella natura e come preparare un’escursione primaverile che sia divertente ma soprattutto sicura.


Floriano, quali sono le attività di tendenza da praticare in questa stagione?

La bicicletta rimane un must, oggi ancora di più perché grazie alla versione elettrica permette anche ai meno allenati di affrontare percorsi medio lunghi senza affaticarsi troppo. Ma anche camminate, trekking e nordic walking restano sulla cresta dell’onda poiché sono facilmente accessibili a tutti: basta scegliere percorsi adatti alla propria preparazione. E poi c’è la possibilità di utilizzare gli impianti di risalita, in modo da portarsi in quota e godersi dei percorsi panoramici senza dover affrontare grandi dislivelli.


Come si scelgono gli itinerari migliori?

Devono alternare spazi aperti dalle viste mozzafiato a tratti nei boschi, ombrosi e freschi, per permettere al corpo di evitare l’eccessiva esposizione al sole.


Altri suggerimenti?

Chi va in montagna a maggio e desidera praticare attività outdoor ma non ha particolare esperienza, è preferibile che non superi quota duemila metri. In tal caso, infatti, è facile incorrere in percorsi innevati che renderebbero più complicata l’escursione. Meglio scegliere itinerari al limite dei boschi o nelle vallate laterali rivolte a sud est, che hanno una migliore esposizione solare.


C’è qualche disciplina che sta tornando in voga?

Dalla mia esperienza vedo che oggi sta tornando di tendenza l’orientamento (orienteering), attività nata in nord Europa e che in Italia vanta una Federazione riconosciuta dal Coni. Adesso, soprattutto nelle grandi città, ci si muove utilizzando le app. E invece l’orientamento permette di riscoprire come spostarsi guardando le mappe, tenendo conto del sole e dei punti cardinali.


Come sfruttare appieno l’esperienza all’aperto?

Più si sale, maggiore dev’essere l’attenzione agli improvvisi cambi del meteo perché in alta quota può arrivare un temporale nel giro di dieci minuti. Per questo occorre scegliere l’abbigliamento e l’attrezzatura giusta. È un aspetto cruciale, dalle tranquille passeggiata alle sfide più estreme.


Qualche consiglio?

Per la parte superiore del corpo suggerisco uno strato di base traspirante per mantenere una regolazione termica ottimale; uno intermedio, in modo da preservare il calore corporeo e isolarsi dal freddo, e una giacca che fornisca protezione contro pioggia e vento. Per quella inferiore sono essenziali pantaloni resistenti e traspiranti che seguano naturalmente i movimenti. Completano l’equipaggiamento scarpe adatte all’attività specifica (da trekking, corsa o camminata), zaino e un paio di guanti. Inoltre, in caso di escursioni più impegnative, quando si procede sui versanti a nord sarebbe opportuno anche avere una corda con imbrago e dei ramponi, utili nel caso si dovessero incontrare pendii innevati.


Un dettaglio importante da non trascurare?

Un paio di occhiali da sole adeguati. Migliorano la visuale e proteggono gli occhi da radiazioni solari nocive, freddo e vento.


Prima di mettersi in gioco conviene preparare i muscoli?

Una buona preparazione fisica permette di affrontare situazioni di emergenza e imprevisti. Ma bastano 30 minuti di moto 3 volte alla settimana e usare qualche trucchetto, come faccio io: niente ascensore ma scale a piedi. Non è tassativo andare in palestra.


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