I balsami spray vivono il loro momento di maggior gloria d'estate, perché accorciano di molto il tempo da dedicare alle chiome. Sono anche i preferiti dalle mamme con bimbe dai capelli lunghi e fini, che mal sopportano il lungo rituale shampoo-risciacquo-conditioneraltro risciacquo. Con due-tre spruzzate sulla capigliatura lavata e tamponata, si ottengono ottimi risultati in pochi istanti, almeno per quanto riguarda pettinabilità e nodi.
I balsami spray sono chiamati anche leave-on, perché si "lasciano su" senza doverli risciacquare. Comodi, ma possono sostituire davvero il balsamo? «In vacanza, quando si entra ed esce continuamente dall’acqua e non si ha tanta voglia di lunghi rituali, gli spray sono pratici e si possono usare ogni giorno, purché almeno una volta alla settimana si integri la beauty routine con una maschera specifica», dice Mirko Tagliaferri, hair stylist e personal looker di molti vip. E per chi resta in città? «Lo consiglio in qualunque stagione a chi ha chiome fini e con il conditioner a risciacquo vede i capelli appesantiti, è un valido alleato per lucidare le chiome ricce, ed è comodo anche per chi fa attività sportiva», rimarca Tagliaferri.
Come i loro “fratelli” a risciacquo, gli spray contengono agenti antistatici e lucidanti: «In genere hanno una piccola parte di siliconi di nuova generazione, tollerabili perché si depositano sui fusti e non sulla cute, oltre a oli vegetali e, a volte, filtri solari, utili per chi ha chiome colorate», spiega il cosmetologo Umberto Borellini. Le formulazioni sono tante perché le esigenze si moltiplicano: nutrire, proteggere, riparare, districare, lucidare.
Ne abbiamo tenuto conto quando abbiamo preso in esame 15 balsami spray, scegliendone poi 4. Leggi qui quale criterio abbiamo seguito.
La formula
Abbiamo dato la preferenza ai prodotti ricchi di ingredienti naturali e negli Inci (la lista degli ingredienti in ordine decrescente che tutti i cosmetici devono riportare) ne abbiamo valutato la posizione perché fosse significativa e non una semplice voce in fondo all’elenco. «Sì ai grassi vegetali come l’olio di cocco (Cocos Nucifera), il burro di karitè (Butyrosmermum Parkii), di moringa (Moringa Oleifera), di jojoba (Simmondsia Chinensis), la cui efficacia emmolliente e nutriente, oltre alla sicurezza sono comprovate; ok anche a cheratina, pantenolo, proteine della seta, dall’azione ristrutturante, al polyquaternium, un tensioattivo cationico che chiude le squame del fusto rendendole più brillanti e al cetrimonium chloride, che rende le chiome pettinabili e meno elettriche», afferma il nostro cosmetologo.
In alcuni casi i balsami spray contenevano filtri solari, e abbiamo dato la preferenza a quelli ottenuti da fito-complessi, più amici dell’ecosistema marino. Abbiamo escluso i prodotti che contenevano petrolati (meglio i grassi di origine naturale); alcol, dall’azione disseccante, specie in estate quando le chiome chiedono un surplus di nutrimento; parabeni; eccessivi allergeni. «Poiché sono cosmetici che restano sulle chiome fino al lavaggio successivo, meglio non correre rischi con sostanze che, alla lunga, irritano», sottolinea Umberto Borellini.
Tuttavia, il test pratico è stato decisivo nella scelta dei 4 vincitori: i capelli dovevano risultare lucidi, pettinabili e leggeri perciò a una formula “virtuosa”, doveva corrispondere una prestazione eccellente in termini cosmetici.
La prova
Abbiamo applicato i balsami sui capelli lavati e tamponati, seguendo le istruzioni di ciascuna confezione. Abbiamo valutato la facilità d’uso, il tipo di erogazione (più o meno fine), il risultato dopo un’ora dall’asciugatura e nell’intervallo tra uno shampoo e l’altro, ma non solo. Abbiamo considerato il profumo, molto importante in un prodotto per capelli (chi mai sceglierebbe un balsamo dall’odore ritenuto sgradevole?), e la correttezza del rapporto tra prezzo e qualità.
In qualche caso, a parità di risultato, abbiamo dato la preferenza al prodotto meno costoso.
Il consiglio
«Non esagerare con le dosi: per ottenere l’effetto desiderato bastano poche spruzzate sulle lunghezze, evitando di vaporizzare sulle radici. Se il prodotto che hai scelto contiene filtri solari (consigliati se hai mèches, colpi di sole o tingi i capelli), prevedi shampoo quotidiani per rinnovare la protezione ogni giorno, ma non usarli in sostituzione degli schermi specifici se sei al mare o vai in piscina, perché sotto il solleone hai bisogno di un surplus di nutrimento e filtri che solo un prodotto ad hoc ti può garantire. Se utilizzi sempre il balsamo spray non dimenticare di concedere alle chiome una maschera settimanale specifica per il tuo tipo di capelli», conclude il parrucchiere Mirko Tagliaferri.
I nostro lab tester: Umberto Borellini cosmetologo; Mirko Tagliaferri, parrucchiere a Cecina (LI); Laurence Donnini giornalista.
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Articolo pubblicato sul n. 21 di Starbene in edicola o nella app ad agosto 2020