La luce frontale è fondamentale
«Non solo ti permette di illuminare la strada, individuando i possibili ostacoli, ma rende visibile la tua parte più delicata, la testa, alle automobili o, se corri su un sentiero, agli altri runner o biker», spiega Mario Righi, allenatore di running in Friuli e guida per gruppi di cammino, anche notturni. «La luce frontale va indossata sin dal tramonto e scelta di buona qualità: deve essere di almeno 60 lumen e regolabile in profondità. Così potrai indirizzare il raggio di luce vicino ai piedi se devi percorrere un tratto impervio o spostarlo in avanti per avere una visione più ampia del percorso.
Inoltre, se prediligi la strada, opta per un dispositivo con l’opzione della luce intermittente: è più visibile del 15% a distanze superiori ai 50 metri». Il nostro esperto consiglia anche capi riflettenti o almeno bande elastiche catarifrangenti lungo le braccia e ai polsi per definire la sagoma: si calcola, infatti, che rendere visibili anche gli arti, aumenti la sicurezza del 20%.