di Chiara Di Paola
Conosciuto anche con il nome di “yoga acrobatico” o “yoga di coppia”, l’acroyoga unisce i movimenti e la respirazione dell’antica pratica indiana al massaggio thailandese e al dinamismo della ginnastica acrobatica.
Il risultato di questo originale mix? Una disciplina divertente e rilassante, che allena il corpo e aiuta a concentrarsi sugli obiettivi.
Uno “vola”, l’altro sostiene
«Si svolge in coppia, non necessariamente sempre con lo stesso compagno o con una persona dell’altro sesso. Anzi, spesso è proprio l’insegnante a formare il tandem in base alla corporatura e all’esperienza dei praticanti», afferma Jacopo Ceccarelli, insegnante e formatore di acroyoga in Lombardia e Toscana. «Gli esercizi si basano sulla distinzione e l’alternanza dei ruoli tra i partner: quello in posizione di “flyer” esegue le asana “in volo”, mentre l’altro (detto “base”) lo sostiene con gambe e braccia, praticando contemporaneamente delle manovre di massaggio thailandese».
Si ha così una sequenza che alterna movimenti fluidi (detti “flow”) e posizioni statiche in equilibrio. Tutto con l’assistenza di uno “spotter”, un osservatore che verifica la corretta esecuzione degli esercizi, anche in termini di sicurezza. Con la pratica si arriva poi a dar vita a sequenze fluide e spettacolari, dette vinyasa.
I vantaggi per corpo e mente
Se regolarmente praticato, l’acroyoga contribuisce al benessere generale dell’organismo, aiutando soprattutto a sciogliere le articolazioni e a mantenere in salute la colonna vertebrale, alleviando gli eventuali dolori di schiena. Mentre a livello mentale fa sviluppare la capacità di focalizzare l’attenzione su quello che si sta facendo senza stress.
«Lo scopo di questa disciplina non è tanto rafforzare i muscoli, quanto favorire lo sviluppo di equilibrio e coordinazione motoria, imparando a usarli al meglio, in modo da mantenere uno stato di rilassamento anche mentre si compie uno sforzo», aggiunge il nostro esperto.
Nessuna controindicazione
Per quanto possa sembrare complicato, l’acroyoga è una disciplina più che accessibile. «La tecnica corretta può essere appresa da chiunque, in modo graduale, senza limiti d’età e senza nemmeno particolari controindicazioni», assicura Jacopo Ceccarelli.
Una lezione dura da 60 a 90 minuti e un pacchetto mensile da una seduta alla settimana in gruppo costa intorno ai 50 €.
Fai la tua domanda ai nostri esperti
Articolo pubblicato sul n. 22 di Starbene in edicola dal 15/05/2018
Leggi anche
