In linea di massima si bruciano 300 calorie, se si cammina a passo veloce per un’ora. «Il consumo però è influenzato da molte variabili, come il peso corporeo, il sesso (gli uomini hanno un metabolismo più veloce rispetto alle donne), il grado di forma fisica (i sedentari consumano di più), l’andatura», avverte Elisabetta Paolini, personal trainer.
Facciamo due esempi. Una donna molto allenata, che pesa sui 50 chili, se cammina in pianura per 60 minuti a una velocità moderata (5 km/h) brucia circa 200 calorie. Ovviamente se il percorso è in salita spende di più: 300 calorie. Invece un uomo sui 90 chili, non in forma, in quello stesso lasso di tempo, in piano e mantenendo un’andatura tranquilla, arriva a consumare più di 300 calorie, che lievitano a circa 540 quando il percorso è in salita.
«Il mio consiglio a chi è alle prime armi e decide di dedicarsi al walking per rimettersi in forma è di cominciare alternando 10 minuti di camminata a velocità moderata (5 km/h) a 5 di riposo (camminando lentamente o sedendosi), da ripetere per tre volte. Si tratta di un programma da eseguire per almeno 3 volte alla settimana, fissando un’ora precisa nella giornata: sarà uno spazio per prendersi cura di sé e migliorare la qualità della vita», conclude l'esperta.
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Articolo pubblicato sul n. 9 di Starbene in edicola dall'11 febbraio 2020