Aria di primavera, voglia di novità, di scorci e panorami. E le nostre città ne offrono di spettacolari con i loro centri storici e i pittoreschi dintorni. Quest’anno scoprili da una prospettiva diversa: in sella a una bici. Abbini sostenibilità e benessere, perché in bicicletta rigeneri corpo e mente. Ti nutri di cultura, fai movimento lontano dal traffico e ampli i tuoi orizzonti. Con l’aiuto di Fiab, la Federazione nazionale ambiente e bicicletta, e di esperti di cicloturismo abbiamo selezionato alcune città, da Nord a Sud, che offrono bellezze artistiche ma anche aree verdi, riserve naturali, sbocchi sul lungomare o lungo le sponde del fiume. E anche studiato alcuni itinerari su ciclabile che dal centro si snodano in mezzo alla natura. Pensando proprio a tutto: ti diamo anche le informazioni su dove noleggiare una bicicletta, così puoi raggiungere il punto di partenza comodamente in treno. Da Bolzano a Bari, passando per Torino, Ferrara, Pisa e Pesaro, sei pronta a partire con noi?
Bolzano: una visita a Ötzi, la mummia, e poi via tra prati e boschi
La città offre una rete di ciclabili lunga ben 58 km, tant’è che il 60 % dei bolzanini si sposta in bici. Inoltre è possibile usufruire della Bikemobil Card, un biglietto valido per i mezzi pubblici e il noleggio di una bici, per 1, 3 o 7 giorni, in tutta la provincia. Ecco un percorso, proposto da Fiab Alto Adige, per scoprire la città ma anche i verdi dintorni, al cospetto delle meravigliose montagne altoatesine.
Partendo dalla Stazione ferroviaria, che si trova in centro, si pedala in direzione Piazza Walter per ammirare lo splendido Duomo, che sorge su tre chiese sovrapposte, la Fontana del Nettuno (1725), Piazza delle Erbe, e la sede dell’Università. A due giri di pedale si trovano poi il Museion, il museo di Arte Moderna, con le scenografiche vetrate, il Museo Civico e il Museo Archeologico che ospita Ötzi, la mummia del Similaun. Si continua verso i Prati del Talvera, il polmone verde della città, per risalire poi, sempre sulla ciclabile, in direzione nord lungo il torrente; dopo pochi km nel punto in cui la valle si stringe, si può ammirare la mole maestosa di Castel Roncolo, da visitare per i suoi straordinari affreschi. Tornando indietro verso il museo di Arte Moderna, si discende lungo il torrente Talvera e ci si immette sulla Eurovelo 7 del fiume Isarco. Pedalando verso sud si mantiene la sponda destra del fiume: qui la ciclabile segue l’andamento del fiume lontano dalle strade, attraverso i meleti fino all'incrocio per Castel Firmiano che ospita il Museo della montagna di Reinhold Messner.
Info: Azienda di Soggiorno e Turismo; per il noleggio, nei pressi della stazione, Bici Alto Adige (alto-adige.com), Rent and Go; disponibile anche il bike sharing.
Torino: la ciclopedonale lungo il Po
Sulle sponde del fiume, passando dal Castello del Valentino, per i Murazzi e fino alla riserva naturale di Meisino: la panoramica pista ciclopedonale, per la quasi totalità alberata, si snoda lungo il Po, lontano dal traffico. Un itinerario di circa 25 km percorribile su entrambi i lati. «Attraversando i ponti, si può passare da un argine all’altro, per sostare e visitare i vari punti di interesse», spiega Albano Marcarini, urbanista e autore per Ediclo, editore specializzato in libri e guide di viaggio e per la mobilità sostenibile, che ha studiato per noi il percorso. Lungo la ciclabile si incontra il Castello del Valentino e se ne attraversa il parco, con il villaggio medievale ricostruito; non deve mancare poi la sosta alla Chiesa della Gran Madre, una delle più importanti di Torino, in stile Neoclassico, che si affaccia su piazza Vittorio Veneto. Tra le attrattive di questo itinerario, la riserva naturale di Meisino, nel punto in cui la Dora Riparia confluisce nel Po. Nell’area protetta hanno trovato habitat più di 160 specie di uccelli, per lo più acquatici, che si alternano nel corso delle stagioni. Il lungo Po offre anche una panoramica sulla città moderna, come il Palavela di Gae Aulenti e il Museo dell’Automobile. Non mancano poi i punti di ristoro, soprattutto lungo i Murazzi, i vecchi magazzini fluviali trasformati in locali di tendenza della movida torinese. Ottimo il collegamento treno più bici: dalla stazione di Porta Nuova, il lungo Po è a due passi; l’itinerario si può percorrere anche partendo dal parco urbano delle Vallere con arrivo a San Mauro Torinese.
Info: per maggiori informazioni c'è un sito dedicato; a pochi minuti dalla Stazione di Porta Nuova, si può noleggiare la bici è presso Turinbike.
Ferrara: dal centro storico fino al Po, per una scampagnata nel verde
Patrimonio dell’Unesco, Ferrara vanta il maggior numero di chilometri ciclabili per abitanti ed eccelle per mobilità sostenibile, servizi e attrattive turistiche a misura di due ruote. L’itinerario, proposto da Fiab Ferrara, percorre il centro storico su ciclabili e strade urbane in ZTL, partendo dalla stazione. Si pedala, per un totale di 4 km, lungo le antiche mura cittadine fino alla Porta degli Angeli, si prosegue per la rinascimentale via Ercole I d’Este “la via più moderna d’Europa” e si raggiunge Palazzo dei Diamanti (1493, sede di mostre temporanee). Si attraversa poi il Castello Estense (1385), si continua fino alla magnifica Cattedrale con, sulla destra, Palazzo Ducale e fino alla piazza municipale con lo scalone del 1500. La pedalata prosegue per la visita al Ghetto e alla Sinagoga e per ammirare Palazzo Paradiso risalente al 1391, antica sede dell’Università di Ferrara (dove hanno studiato Savonarola, Pico della Mirandola e Cartesio) e ora della civica Biblioteca Ariostea (ospita la tomba di Ludovico Ariosto e il settecentesco teatro anatomico). Si raggiunge poi la medievale via delle Volte e da lì si torna verso la stazione. Da qui è possibile proseguire sulla ciclabile che percorre il sottomura: si oltrepassa il Baluardo del Barco fino all’ingresso del parco urbano “Giorgio Bassani”. Ha inizio la zona verde della città, con ampie aree prato, un bellissimo laghetto, aree attrezzate per famiglie e percorsi per le biciclette. Si continua quindi pedalando attraverso il parco e costeggiando i campi da golf per immettersi sulla ciclabile per Francolino-Destra Po. L’itinerario prosegue per 8 km nel verde della campagna ferrarese fino all’argine del fiume.
Info: percorsi, noleggio biciclette o bike sharing
Pisa: la ciclabile del trammino murales e natura
Un museo a cielo aperto tra pop art, antiche mura e la basilica romanica, con deviazioni nella campagna toscana. Ecco un itinerario alla scoperta delle bellezze ambientali ed artistiche meno note della città, suggerito da Fiab Pisa. Partendo da Piazza sant’Antonio (a 5 minuti dalla stazione ferroviaria) è possibile ammirare Tuttomondo, un grande murale di Keith Haring, ultima opera pubblica dello scomparso street artist. Da lì, spostandosi in Largo Uliano Martini, s’intercetta la ciclovia del Trammino (tratto finale della ciclovia dell’Arno). Il percorso, su sede protetta verso il mare, costeggia le antiche mura fino a Porta a Mare; attraversando il quartiere omonimo, si incontrano una serie di murales, alcuni monumentali, opera di artisti di fama internazionale, che formano una sorta di museo a cielo aperto. La ciclabile prosegue poi nella campagna toscana; lungo questo tratto, con una breve deviazione, si arriva a San Piero a Grado per ammirare la Basilica, un bellissimo esempio di architettura romanica. Tornando sulla ciclopista, si attraversano i terreni del Centro ricerche agro alimentari dell’Università di Pisa. Da qui, su strade sterrate ma in buono stato, è possibile pedalare per 15 km (percorso ad anello) nell’area dedicata all’agricoltura sostenibile, percorso arricchito da interessantissimi pannelli esplicativi. Riprendendo la ciclabile si arriva fino a Marina di Pisa, con i suoi edifici e le ville in stile liberty, per una sosta al porto turistico o proseguire, parallelamente al mare, fino alla stazione del Trammino di Marina.
Info: bicitalia.org; bici anche elettriche con l’app Ridemovi (presente in Largo Uliano Martini).
Bari: dai vicoli della città vecchia al lungomare
Zona a traffico limitato, il borgo storico è tranquillamente percorribile in bicicletta, nei suoi vicoli recentemente lastricati. L’itinerario suggerito da Fiab Bari porta nel cuore vivo della città e prosegue sul lungomare. Partendo dalla Stazione Centrale si sviluppa lungo Via Sparàno da Bari, chiusa al traffico e cuore dello shopping, e sulla ciclabile di C.so V. Emanuele II fino a raggiungere P.za del Ferrarese, porta di accesso al centro. Di qui, percorrendo la Muraglia, ciò che resta delle fortificazioni verso mare che proteggevano la città, si raggiungono i monumenti più importanti: il Museo Archeologico, S. Maria del Buon Consiglio e la Basilica di S. Nicola (XI-XII sec.), esempio significativo dello stile romanico pugliese, dove sono custodite le reliquie del santo. Da non perdere anche la Cattedrale di S. Sabino e il Museo Civico; volendo, dall’Arc Vasce (l’arco basso), ci si immette nella caratteristica “strada delle orecchiette”, dove le donne baresi preparano la tipica pasta fresca. Imboccando poi Strada de’ Gironda, si ritorna sulla ciclabile di C.so Vittorio Emanuele II per raggiungere il Castello Svevo, l’imponente fortezza risalente al XIII secolo; si prosegue poi sul panoramico lungomare per portarsi in successione alla Fiera del Levante, alla Pineta di S. Francesco e al Waterfront S. Girolamo-Fesca.
Info: point turistico di Piazza Moro; per il noleggio biciclette
Pesaro: la città che si racconta pedalando lungo la Bicipolitana
La Bicipolitana è una rete di percorsi, collegati tra loro, che formano una sorta di metropolitana in superficie per le due ruote. Oggi conta oltre una decina di “linee”, numerate e identificate per colore, proprio come la metropolitana urbana. Il tour che meglio racconta le bellezze artistiche e naturalistiche della città parte dalla Stazione ferroviaria imboccando l’arancione, la linea 1 della Bicipolitana: si pedala di fianco alla vecchia cinta muraria e si attraversa il centro con lo storico Teatro Rossini, il salotto cittadino di piazza del Popolo, fino alla casa natale del compositore pesarese. L’arancione porta anche a Rocca Costanza, l’imponente opera di fortificazione della città risalente alla fine del 1400. Per un totale di 2,5 km. Percorrendo l’ultimo tratto della linea 1, all’altezza di Porta Rimini, ci si può collegare, passando sotto il Ponte Vecchio, con la verde, la numero 3, che costeggia il fiume Foglia. Un bellissimo percorso immersi nel verde dell’ambiente naturale fluviale, che offre uno sguardo verso il paesaggio delle colline circostanti. Si pedala volendo fino al Galoppatoio per 7,5 km (da Baia Flaminia). Sia dalla linea verde, da Baia Flaminia, ma anche con l’arancione dal centro storico, ci si collega alla linea 2, l’azzurra, che dal porto costeggia il lungomare. Lungo la ciclabile è d’obbligo la sosta all’opera di Arnaldo Pomodoro, la Grande Sfera di bronzo, che sembra galleggiare sull’acqua. Il percorso raggiunge poi Fosso Sejore, la spiaggia più a sud di Pesaro. Con la linea 2 si può proseguire fino a Fano, per un totale di 13 km da Baia Flaminia.
Info: la mappa della bicipolitana si scarica dal sito del Comune. A Pesaro è attivo il servizio di bike sharing a flusso libero, tramite app: è possibile utilizzare le biciclette prendendole e lasciandole dove si desidera.
CON FIAB PER VIAGGIARE ECCO-FRIENDLY
La Federazione nazionale ambiente e bicicletta promuove numerose iniziative per il cicloturismo e offre tanti servizi per chi vuole fare una vacanza “a tutta natura” e muoversi rispettando il territorio e l'ambiente. Se sei alla ricerca di un itinerario, qui trovi le mappe della rete ciclabile nazionale, di oltre 22.000 km e puoi scaricare gratis le tracce GPS di oltre 15.000 km di ciclovie in Italia. Oppure per organizzare una gita fuori porta o una vacanza in bici per la famiglia, qui trovi escursioni in giornata o nel weekend, vacanze e attività, per tutti i livelli di difficoltà.