«All’interno di una lezione inseriamo circa quattordici coreografie con stili differenti, dal riscaldamento allo stretching finale, con variazioni di intensità e di stati emozionali utili ad operare un completo coinvolgimento del corpo e dello spirito – aggiunge Sergio – L’obiettivo è fare in modo che i partecipanti percepiscano la sensazione di fatica, e quindi di allenamento, attraverso una visione del proprio corpo che ricordi il ballo, così da permettere loro di mantenere uno splendido sorriso per tutta la lezione».
La stessa coreografia insomma viene interpretata da ogni singolo componente della classe attraverso uno stile ed un’intensità personalizzate, che nel contempo però contribuiscono a comporre un gruppo unico, energico ed affiatato.