Snelle, toniche, con una pelle liscia. Tutte vorremmo avere gambe così, specie in estate, quando è d'obbligo scoprirle. Ma se non sei soddisfatta del loro aspetto, sei ancora in tempo per rimediare. Concentrati sulle cure ad hoc, sia a casa, sia dal medico estetico.
COSÌ LE RASSODI
- Con i cosmetici push up
«La prima mossa è stimolare la circolazione, in modo che arrivi più ossigeno e quindi nutrimento ai tessuti», dice la dermatologa Magda Belmontesi.
Tre volte alla settimana fai un gommage sotto la doccia, massaggiando le gambe fino a produrre un leggero arrossamento. Puoi usare un prodotto ad hoc o un guanto in fibra di cellulosa, più delicato di quello di crine.
Tutti i giorni applica un prodotto rassodante, con centella asiatica, che favorisce la produzione di collagene, ma anche ginseng e ginkgo biloba che contengono saponine. Indicata anche la soia, che grazie ai fitoestrogeni, è ridensificante e crea un effetto “impalcatura” nelle zone più a rischio, come l'interno cosce.
Se ci sono smagliature, la sera applica un cosmetico a base di acido boswelico, che ha proprietà cicatrizzanti, ed estratti vegetali come alchemilla, equiseto ed edera, utili a rinforzare le fibre cutanee.
- Con le onde che tonificano
«Una delle tecniche più mirate per il rilassamento dei tessuti è la radiofrequenza», spiega Paola Gasparetto, specialista in medicina estetica a Padova. «Sulla zona si passano dei manipoli che emettono onde elettromagnetiche. Queste producono un calore, appena avvertibile, che raggiunge gli strati più profondi del derma, stimolando la produzione di nuove fibre di collagene e provocando una retrazione delle fibre già esistenti, che determina un immediato effetto tensore. Ma è nei mesi successivi che si vedranno man mano i risultati principali, dato che il ciclo di formazione del collagene è di 90 giorni».
In genere il medico prevede quattro sedute in un mese. Poi si passa a un trattamento ogni due settimane e infine, in base ai risultati ottenuti, si programmano delle sedute di mantenimento. Il costo per ogni seduta è di circa 200 €.
COSÌ COMBATTI LA BUCCIA D'ARANCIA
- Con le creme “sciogli” cellulite
Secondo un recente sondaggio Eurisko, il 21% delle donne combatte la buccia d'arancia con un cosmetico. «E fanno bene, perché le specialità contro questo inestetismo funzionano. A patto però di scegliere quelle giuste, individuando i l proprio tipo di problema», puntualizza il cosmetologo Umberto Borellini. «Se è di tipo edematoso, cioè prevale la ritenzione idrica, ci vogliono principi attivi che rinforzano i capillari: centella, edera, ippocastano, escina, betulla. Quando invece la cellulite è di tipo adiposo, con grasso in eccesso, occorrono cosmetici che stimolano l’attività delle lipasi, gli enzimi che “sciolgono” i grassi nelle cellule. In genere contengono alghe brune (kelp), quercia marina, caffeina. Se la cellulite è di vecchia data, con noduli duri e dolorosi, sono indicati cosmetici che aiutano le fibre indurite a sciogliersi. In genere contengono bromelina e papaina».
Per un'azione urto, puoi adottare una strategia combinata: al mattino una formula in crema, alla sera un patch. «I cerotti contengono attivi ultra concentrati e a rilascio graduale, così possono agire indisturbati per tutta la notte», conclude il cosmetologo.
- Con le punturine che drenano
Ritornata in auge recentemente, la carbossiterapia rimane una delle metodiche più collaudate ed efficaci per combattere ritenzione idrica e adiposità localizzate, oltre che per rassodare i tessuti.
«Consiste in microiniezioni di anidride carbonica nelle zone interessate», spiega la dottoressa Gasparetto. «Il gas, penetrando in profondità, innesca un meccanismo che porta le cellule di grasso a disgregarsi. Inoltre agisce sulla circolazione sanguigna, aumentando la velocità del flusso e facendo dilatare i capillari. Così vengono smaltiti più facilmente i liquidi in eccesso e i tessuti, più ossigenati, appaiono sodi e compatti».
Il trattamento è piuttosto veloce (10-15 minuti) e si può effettuare anche in estate, a patto di non esporsi il giorno stesso al sole, che provoca un'ulteriore dilatazione dei vasi, e usando una crema protettiva, soprattutto se dovessero formarsi dei piccoli lividi.
Da tener presente, inoltre, che le infiltrazioni sono piuttosto dolorose, anche se il fastidio dura pochi secondi. Meglio puntare su un'altra tecnica (per esempio le onde d'urto, per rompere le cellule di grasso) se si ha una soglia del dolore bassa. Prevedi una decina di sedute, a cadenza settimanale (costo a partire da 80 €).
COSÌ LE RIMODELLI
- Con gli integratori bruciagrassi
In polvere, in capsule o sotto forma di bevande, gli integratori che ti aiutano a eliminare i depositi adiposi sono principalmente a base di estratti vegetali.
«Attenzione, non significa che fanno dimagrire. Ma che aiutano gli adipociti a ridurre lo stoccaggio dei lipidi. È quindi, sempre e comunque, un’azione localizzata», chiarisce la dermatologa Magda Belmontesi. Estratti da gambo d’ananas, gingko biloba, fucus vescicolosus, tè verde, danno lo sprint al metabolismo delle cellule, che consumano di più ed evitano di “ingrassare” troppo. Assumili prima dei pasti, così da evitare un accumulo eccessivo di grassi proprio nel momento più critico, dopo la digestione. Solitamente si consigliano cicli di due-tre mesi.
- Con i fanghi che snelliscono
In istituto o a casa i fanghi marini sono un booster formidabile nella lotta ai cuscinetti sulle cosce. Sono preparati con le alghe raccolte nei fondali, come fucus e laminaria e per questo sono ricchi di iodio, capace di stimolare il metabolismo delle cellule adipose, che “bruciano” di più. Falli a giorni alterni, a partire dalle ginocchia (troppo spesso trascurate) in su.
Siccome combattono la ritenzione idrica, fanno bene anche se hai problemi di circolazione, con capillari dilatati e varici. Occhio, però: devi rigorosamente applicarli freddi. Se li fai in casa, tienili in frigo e aggiungi 10 gocce di olio essenziale di eucalipto, per un effetto ancora più rinfrescante.
«I fanghi non hanno solo un'azione rimodellante: sono ricchi di minerali preziosi come calcio, magnesio potassio e sodio, e oligoelementi che rivitalizzano e nutrono la pelle e la rendono più liscia ed elastica», dice il cosmetologo Borellini.
- Con gli ultrasuoni anti cuscinetti
Un trattamento di medicina estetica che si può fare anche in estate e che aiuta a scolpire i punti critici, in particolare le culotte de cheval, è la cavitazione.
«È un apparecchio che emette ultrasuoni a bassa frequenza: questi, penetrando nel tessuto adiposo, creano un'onda d'urto che danneggia le cellule di grasso. Nel giro di qualche tempo vanno in apoptosi, cioè muoiono, liberando in circolo i lipidi che contengono e che vengono smaltiti attraverso il fegato ed i reni», spiega la dottoressa Gasparetto.
Sulle zone interessate il medico stende un gel e poi passa un manipolo: il trattamento è indolore e al massino si può avvertire un leggero formicolio. Nei giorni successivi alla seduta si possono svolgere le normali attività quotidiane avendo cura di bere molto per favorire l'eliminazione delle scorie. Di solito per ottenere risultati soddisfacenti sono necessarie da 5 a 10 sedute una volta alla settimana. Il costo è a partire da 100 €.
COSÌ LE RENDI LISCE
- Con la depilazione
Le gambe, soprattutto in spiaggia, devono essere senza ombre. Ma per depilarsi perfettamente senza rinunciare all’abbronzatura, non tutti i metodi vanno bene.
«Prima di partire ok alla ceretta, così per 2-3 settimane si è a posto. Ma durante la vacanza meglio evitarla, perché, insieme ai peli, toglie in modo poco omogeneo anche il primo strato di cellule cutanee, con il risultato che il colore può risultare a strisce», osserva Magda Belmontesi. Anche la crema depilatoria dà un effetto simile perché contiene sostanze che sciolgono la cheratina, di cui sono composti sia i peli sia la pelle.
L'epilatore può andare bene, perché strappa i peli alla radice senza aggredire la pelle, anche se tendono a incarnirsi più facilmente. Per evitarlo, il giorno dopo passa sulle gambe una lozione esfoliante a base di acidi della frutta: in questo modo elimini lo strato di cellule morte facilitando la fuoriuscita dei nuovi peli.
La soluzione migliore, comunque, è il rasoio, da usare sempre con una mousse o dell’olio per ammorbidire la pelle ed evitare graffi. E dopo la depilazione, da fare almeno 12 ore prima di esporti al sole, passa sempre una crema lenitiva.
- Con lo scrub levigante
D'estate è un rituale irrinunciabile. Anche se, in apparenza, con lo scrub si rischia di togliere l'abbronzatura. «In realtà non è così, anzi. Togliere il primo, sottilissimo strato di cellule morte e impurità rende la pelle più uniforme e la prepara a un colore omogeneo e duraturo. E anche i filtri solari protettivi, a loro volta, si stendono alla perfezione, assicurando un risultato long lasting», spiega la dermatologa.
Un'accortezza tanto più importante per le gambe, che "faticano" ad abbronzarsi e la cui pelle tende a seccarsi. Una o due volte la settimana, quindi, scegli una formula nutriente, in crema o con oli, e massaggia lo scrub sulla pelle umida. Un trucco in più? Punta sui granuli ai sali marini: mentre esfoli favorisci il drenaggio dei liquidi.
- Con le creme che nutrono
Idratare e nutrire: la pelle delle gambe tende più facilmente a desquamarsi perché è meno ricca di ghiandole sebacee. «Usa la crema anche più volte al giorno, senza paura di esagerare», spiega la dermatologa. «L’epidermide ben idratata non è solo più liscia, ma anche meno vulnerabile alle aggressioni esterne e più resistente alle smagliature».
Oggi le formule non si limitano a restituire acqua ai tessuti, ma ne riattivano le difese naturali grazie a un mix di vitamine, in particolare la C e la E, alle ceramidi e agli acidi grassi essenziali. Se però alcune zone ti sembrano ruvide e opache, ti serve un trattamento super. Quando fai la doccia, passa su ginocchia, malleoli, collo del piede e talloni una saponetta esfoliante. Poi, una volta alla settimana, prova un impacco a base di burro di karité. Fai penetrare il burro massaggiando le zone più ruvide, avvolgendole poi in una garza e lasciando in posa tutta la notte.
COSÌ NASCONDI LE IMPERFEZIONI
- Il make up
Per i capillari, applica un correttore (verde se sono rossi, giallo arancio se sono blu-verdi) con un pennellino, poi stendi un fondotinta o una BB specifici per il corpo. In alternativa: Mescola alla crema corpo un pizzico di terra abbronzante: scurisce e uniforma l'incarnato.
- L'auto abbronzante
Un colorito dorato, anche se ottenuto con un cosmetico, maschera i difetti e snellisce le gambe. Il segreto per un risultato perfetto con l'autoabbronzante è fare uno scrub subito prima, ma non oleoso perché i grassi impediscono l'assorbimento del prodotto. Devi poi idratare ginocchia e dorso dei piedi con gel di aloe: dove la pelle è più secca, il prodotto viene assorbito di più e si creano macchie.
- Le calze effetto contouring
L'ultima novità? Le calze make up. Con uno strategico gioco di chiaroscuri assottigliano visivamente le gambe e coprono le imperfezioni. Prodotte da ITEM m6, si chiamano Contouring® Tights ed esercitano anche una compressione che stimola la circolazione (item-m6.it).
Fai la tua domanda ai nostri esperti
Articolo pubblicato sul n. 31 di Starbene in edicola dal 17/7/2018