Calze per il walking: le 4 migliori
La camminata sportiva richiede modelli tecnici di qualità. Ne abbiamo testati 10. Scopri i 4 che ci sono piaciuti di più
Ogni uscita, migliaia di passi che prevedono prima l’appoggio del tallone e poi una rullata del piede per una spinta fino alle punte. È l’estrema sintesi del walking, che spiega perché anche le calze abbiano la loro importanza.
Vanno bene se...
La prima caratteristica richiesta per le calze da walking è che siano realizzate in tessuto tecnico, così da non trattenere il sudore né l’acqua se ci si allena con il maltempo, evitando che si appiccichino alla pelle con il rischio di irritazioni e fastidiose vesciche.
Altra qualità fondamentale è la presenza di rinforzi e sagomature in punta e sul tallone, le parti del piede più sollecitate dalla camminata sportiva. Utili anche gli inserti anatomici su collo e arco del piede, con una maggiore densità del tessuto o un’elasticizzazione più stringente per evitare che la calza si sposti durante il training.
Le nostre tester, che hanno considerato in tutto 10 modelli per selezionare i 4 migliori, hanno poi assegnato punti in più per l’assenza di cuciture o la presenza di quelle piatte, che assicurano un maggiore comfort nei punti più sollecitati tra scarpa e piede.
Attenzione, poi: le calze tecniche sono di solito distinte in destra e sinistra, con una forma stondata dall’alluce verso le altre dita, per cui vanno indossate esattamente come le scarpe per evitare che “avanzino” lembi di tessuto ai lati.
Il consiglio in più
Anche le calze da walking hanno diverse altezze. I modelli più versatili, utilizzabili con ogni clima e nei parchi cittadini come sui sentieri, sono quelli “low” o “mid cut”, che coprono il malleolo. I gambaletti sono utili sulle lunghe distanze se compressivi, per favorire la circolazione.
CALZE DA WALKING, LE 4 MIGLIORI
Il nostro lab: Roberta Cimarra, maestra a Milano della Scuola italiana nordic walking e nordic power e Franca Voli, istruttrice di nordic walking a Cuneo (scuolaitalianaoutdoor.it).
Fai la tua domanda ai nostri esperti
Articolo pubblicato sul n. 41 di Starbene in edicola dal 24 settembre 2019
Starbene Lab
