di Beatrice Vianello
Il pilates è una ginnastica posturale inventata da Joseph Hubertus Pilates nella prima metà del Novecento. Si dice che Pilates cominciò a ideare il suo metodo negli anni di internamento in un campo di prigionia nell’Isola di Man, durante la prima guerra mondiale. Osservando il movimento dei gatti dell’isola e prendendo quanto di meglio conosceva da diverse discipline orientali e occidentali, Joseph cominciò a mettere a punto un metodo che poi perfezionò nel tempo.
Il metodo ideato da Joseph, che poi prese appunto il suo nome, Pilates, consiste in una sequenza di esercizi da praticare a corpo libero (matwork) o con gli attrezzi (reformer, cadillac, chairs e barrel) che, grazie alla resistenza delle molle, lavorano sul corpo nella sua totalità e sul miglioramento della postura e dell’allineamento. Ecco cosa devi sapere prima di cominciare e di scegliere il centro dove praticare il metodo.
Gli esercizi tipici del pilates
Il pilates si basa sul principio secondo cui tutto nasce dal centro: power house. Un corretto rinforzo della muscolatura profonda di schiena e addome, spesso trascurata da altri metodi di allenamento, rappresenta una solida base per ogni movimento. Gli esercizi che compongono il metodo mirano al rinforzo e all’allungamento dei muscoli favorendone l’elasticità e migliorando la mobilità delle articolazioni. Per questi motivi il pilates si presta bene come metodo di allenamento da integrare ad altre attività di recupero in caso di traumi o fastidi.
Come scegliere il centro giusto dove fare pilates
Una volta chiarito questo, si tratta di decidere dove cominciare a praticare il pilates. Prima di fare questa scelta bisogna sapere che questa ginnastica, per essere efficace, deve essere insegnata nel modo corretto in centri specializzati. Inoltre, è bene sapere che nel pilates non esiste una formazione unica ma ci sono diverse scuole di pensiero.
Joseph Pilates ha lasciato in eredità i suoi esercizi alla sua allieva e pupilla Romana Kryzanowska. La ballerina ha poi portato avanti fedelmente il metodo attraverso la sua scuola di formazione (Romana’s pilates). Esistono però anche altre scuole che hanno ripreso alcuni principi del metodo di Joseph adattandoli alle proprie esigenze. È consigliato quindi informarsi sulla formazione degli insegnanti, in modo da mettere a fuoco la specializzazione personale di ognuno.
Lezioni di gruppo o individuali
Come primo approccio alla disciplina si consiglia di partire con lezioni individuali in modo da lavorare in tranquillità lasciando al proprio corpo il tempo necessario per automatizzare i movimenti. Naturalmente, oltre alle lezioni individuali, che spesso possono risultare onerose, esistono anche altrettanto efficaci lezioni di gruppo. I gruppi però non dovrebbero superare le 4/5 persone, in modo da poter mantenere un lavoro mirato e personalizzato.
Un percorso che richiede pazienza
L’ultimo punto importante da chiarire è che il pilates è un metodo. Un percorso che parte da alcune nozioni di base, quali la respirazione e la propriocezione, per poi arrivare a inserire via via esercizi più complessi. Un lavoro di questo tipo presuppone una buona dose di pazienza. Ci vuole tempo perché i muscoli si formino e perché il corpo impari ad ascoltarsi, ma alla fine i risultati pagano. Pilates diceva: “In 10 sessioni vi sentirete meglio, in 20 vedrete la differenza e in 30 avrete un corpo completamente nuovo”.
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