L'ultima novità del mondo del fitness? Si chiama Water Grid e si fa in piscina, negli spazi delimitati da una griglia galleggiante di plastica. Presentata in anteprima mondiale allo scorso Rimini Wellness, da ottobre questa disciplina arriva in esclusiva nei club di Virgin Active.
Si tratta di un allenamento che mima in modo più intenso i movimenti quotidiani, come camminata, piegamenti e torsioni. Con una particolarità: ti alleni all’interno di quadrati di 180 cm di lato, delimitati da tubi, passando dall’uno all’altro ogni volta che cambi esercizio.
«Il principio è quello di sfruttare la resistenza dell’acqua, anche grazie all’uso di cavigliere, bilancieri galleggianti e water basket, ovvero secchi di plastica che, una volta immersi, aumentano l’intensità dello sforzo. Il tutto a ritmo di musica, che scandisce tempi e velocità», spiega Silvia Pandolfi, responsabile nazionale corsi di Virgin Active.
Fasi brevi, ma intense
Una lezione dura 50-60 minuti: una volta in vasca, inizi con 5 minuti di camminata sul posto, a velocità sempre più sostenuta, e piccoli salti per riscaldare i muscoli.
Poi il trainer avvia il circuito, che prevede un minuto e mezzo di esercizi per attrezzo: nella tua postazione, inizi l’allenamento con i water basket, che vengono spostati sott’acqua a ritmo elevato da destra a sinistra, con torsioni del busto che scolpiscono il girovita.
A seguire la fase di recupero attivo, ossia un lavoro cardiovascolare più leggero (di 30 secondi) con corsa sul posto, jumping jack e scivolate sull’acqua. Quindi devi cambiare velocemente quadrato per ripartire con i bilancieri galleggianti che, spinti sott’acqua, scolpiscono braccia, spalle e dorso.
A seguire, altro cambio di settore e altri 90 secondi con le cavigliere (le classiche da acquagym), per tonificare gambe e glutei. Concludi con 3 minuti di defaticamento. Il circuito può essere ripetuto da 6 a 8 volte, in base al grado di forma fisica.
Ti sprona a dare di più
In una lezione consumi tra le 400 e le 500 calorie, migliori l’efficienza di cuore e polmoni e, grazie alla resistenza dell’acqua, tonifichi tutto il corpo e combatti la ritenzione idrica. Inoltre, sviluppi elasticità e coordinazione.
«Il Water Grid stimola anche un sano spirito di competizione, che motiva a dare il meglio di sé per raggiungere il numero di ripetizioni richieste (indicate anche da una lavagna a bordo vasca) e ottenere risultati sempre migliori», conclude la trainer.
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Articolo pubblicato sul n. 44 di Starbene in edicola dal 24/10/2017