In palestra come sul palco di un concerto pop, rock, hip hop o funky. Come la batterista di una band. In sala, non appena la musica comincia a suonare, le gambe partono con squat e affondi mentre le mani impugnano due bacchette colorate simili a quelle che usano i batteristi, da picchiare con forza e senza tregua tra loro e sul pavimento seguendo il ritmo.
La lezione si chiama Pound, che in inglese sta per battere forte, e si fa appunto con le Ripstix, bacchette di materiale plastico che servono a riprodurre sul tappetino da ginnastica la rullata alla batteria. Non a caso l’idea è nata nel 2011 a due percussioniste e atlete americane: Kristen Potenza e Cristina Peerenboom.
L’obiettivo del “virtual drumming” è allenare tutto il corpo utilizzando il potere tonificante ed energizzante di questi due piccoli attrezzi, modificati nel peso e nella lunghezza rispetto agli strumenti originali in modo da essere ideali per scolpire i muscoli senza affaticare le articolazioni.
Il ritmo serrato, che costringe le braccia a un’azione incessante fa bruciare moltissime calorie: in 45 minuti si arrivano a dare fino a 15 mila colpi, con un consumo di circa 800 calorie.
Come si svolge la lezione
«La lezione comincia con il riscaldamento, che aiuta a prendere confidenza con le bacchette. Poi si susseguono a rotazione varie tipologie di esercizi per tonificare tutti i principali distretti muscolari», spiega Valeria Radini, Pound Pro presso i Fitness Play di Roma e il Millennium centro fitness di Aprilia. Che ci assicura: «Questo allenamento è per tutti, perché ogni posizione si può eseguire a diverse intensità di lavoro».
La musica che il gruppo crea con le Ripstix genera un tale entusiasmo da permettere anche a chi entra in classe per la prima volta di portare a termine una lezione impegnativa per il duro esercizio cardio, di resistenza e di potenziamento muscolare.
«Per merito delle bacchette braccia, spalle e schiena sono impegnati intensamente e contribuiscono ad aumentare il training aerobico, oltre a migliorare la coordinazione e il senso del ritmo», continua Valeria Radini.
«Poi, lavorano sodo anche glutei e gambe, scolpiti dalle tante ripetizioni di affondi e piegamenti, e ovviamente dorso e addominali, sempre attivi per mantenere l’equilibrio».
Via le inibizioni con il fitness concert
Il bello del Pound sta anche nella sua filosofia: chi partecipa alla classe entra a far parte di una band impegnata nel realizzare uno speciale “fitness concert”.
Durante il training tutti trovano il coraggio di esprimersi senza imbarazzo, portando in luce doti a volte inaspettate. Il Pound libera la rockstar che è in ognuno di noi.
Non a caso il suo obiettivo è “changing minds before bodies”: cambiare la testa prima di cambiare il corpo.
Trovi corsi in tutta Italia
Lanciato negli States nel 2011, oggi il metodo Pound conta più di 13.000 istruttori nel mondo. In Italia i centri specializzati si stanno diffondendo in molte città, tra cui Roma, Genova, Livorno, Padova, Catania, Treviso. Per informazioni e indirizzi vai su: poundfit.com.
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Articolo pubblicato sul n. 50 di Starbene in edicola dal 28/11/2017
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