Le piante dell’area mediterranea sono quanto di meglio possa offrirci la natura per depurarci.
«Proprio perché crescono nell’ambiente in cui viviamo, hanno un codice genetico che in qualche modo ci assomiglia e quindi si adattano meglio alle esigenze del nostro organismo. I principi attivi che le caratterizzano sono legati alla necessità di difendersi dai raggi del sole, e di qui la ricchezza di antiossidanti, e di produrre clorofilla, quindi ossigeno dall’azione purificante», spiega Bruno Brigo, specialista in medicina interna, esperto in terapie naturali e autore del libro La dieta mediterranea (Tecniche Nuove).
I “TRE MOSCHETTIERI” DELLA DEPURAZIONE
Per un’azione depurativa generale ci sono tre piante imbattibili: tarassaco, carciofo e fumaria, definite da Henry Leclerc, fondatore della fitoterapia moderna, i “tre moschettieri della depurazione”.
Puoi chiedere al tuo erborista o farmacista di fiducia di preparare una miscela in parti uguali di tintura madre di questi fitoterapici, e prenderne 30 gocce 2 volte al giorno, un quarto d’ora prima di colazione e cena.
«Quando si assumono fitoterapici per drenare l’organismo dalle scorie, le dosi devono essere ridotte a un terzo rispetto a quando si vuole un’azione curativa vera e propria. Inoltre vanno presi per periodi lunghi, almeno 40 giorni», raccomanda l’esperto.
CON IL CARDO MARIANO alleggerisci il fegato
Se ti capita di avere spesso la bocca amara, o fai fatica a digerire i grassi oppure hai disturbi come prurito generalizzato o senso di pesantezza a livello del fegato, è probabile che tu abbia bisogno di depurare questo organo.
«Il cardo mariano, tipica pianta della macchia mediterranea, è il rimedio principe perché protegge le cellule epatiche e stimola la produzione di bile. Si possono prendere due capsule al giorno di estratto secco», suggerisce il dottor Brigo.
Puoi anche preparare un infuso con un cucchiaio di foglie sminuzzate in un 1/4 di litro di acqua bollente. Bevine una tazza prima dei pasti.
CON MENTA E LAVANDA combatti la stanchezza
Disturbi come affaticamento, ansia, cattivo umore si possono attenuare con un bagno detox aromatico a fine giornata.
Aggiungi all’acqua tiepida della vasca una manciata di sale grosso su cui avrai versato 10-15 gocce di olio essenziale di menta, dalle proprietà tonificanti. Puoi massaggiarne anche un paio di gocce sulle tempie in caso di mal di testa, un altro sintomo tipico dell’accumulo di tossine.
Anche la lavanda ti aiuta a recuperare le energie e allo stesso tempo a rilassarti. In una boccetta mescola 100 ml di olio di mandorle e 50 di oleolito di lavanda. Aggiungi 6 gocce di olio essenziale di lavanda e agita. Usa il mix per massaggiare la pelle di viso e corpo. Puoi versarne anche un cucchiaino sulla spugna quando fai la doccia e frizionare energicamente la pelle. O aggiungerne 2-3 cucchiai all’acqua della vasca.
CON LA BARDANA calmi la pelle
Tipica del nostro clima temperato, la bardana è un rimedio molto utile per purificare la pelle. Seborrea, forfora, eruzioni cutanee sono spesso sintomo di accumulo di tossine.
Per liberartene in modo dolce, agisci sia dall’interno che dall’esterno. «Si possono prendere 30 gocce di tintura madre due volte al giorno», consiglia Bruno Brigo. Oppure prepara un decotto mettendo in un pentolino un cucchiaio raso di radice di bardana sminuzzata in una tazza d’acqua fredda e portando a ebollizione. Dopo tre minuti spegni il fuoco, copri e lascia in infusione per altri dieci. Filtra e bevi lontano dai pasti. Lo stesso decotto puoi utilizzarlo come lozione per uso topico, sia per depurare la pelle grassa, sia per frizionare il cuoio capelluto in presenza di forfora grassa.
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Articolo pubblicato sul n. 26 di Starbene in edicola dal 12/6/2018
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