A metà fra ballo e aerobica, Salsation, oltre a farti bruciare calorie quanto un allenamento cardiovascolare impegnativo (più di 700 in un’ora), tonifica tutti i muscoli e insegna a muoversi in modo sciolto e armonioso. Ma il suo grande punto di forza è che un’ora di lezione ti ricarica di buonumore.
Un mix di ritmi diversi
La parola Salsation non deriva dal nome del ballo latinoamericano, ma dall’unione del termine spagnolo salsa (inteso come mescolanza) con quello inglese sensation. Il workout, infatti, è caratterizzato da un mix originale di ritmi, danze e protocolli fitness ed è in grado di produrre grandi benefici anche sul piano emozionale.
Durante la lezione si allenano fiato, agilità e coordinazione muovendosi al ritmo delle melodie latine, della dancehall, dei balli afro e della musica pop. Ideato dal ballerino venezuelano Alejandro Angulo, prevede una serie di passi studiati per perfezionare i movimenti che si fanno ogni giorno: vengono eseguiti, cioè, in modo funzionale, per raggiungere obiettivi specifici, come aumentare la forza e la resistenza. Per esempio, si flettono e si distendono le ginocchia come si fa per sedersi e alzarsi da una sedia, seguendo però uno schema corretto dal punto di vista fisiologico, in modo da rassodare cosce e glutei, senza stressare le articolazioni.
Salsation, un training completo
«Le coreografie, semplici e alla portata di tutti, prevedono spostamenti frontali e laterali, cambi di direzione e movimenti coordinati di braccia e gambe», spiega Liliya Kutko, istruttrice di Salsation dell’Associazione sportiva dilettantistica La Comune a Milano. «Con le sue sequenze costruite su solidi principi di biomeccanica, questo speciale mix dance e fitness è un training completo ed efficace», conclude la trainer (per saperne di più: salsationfitness.com).
La lezione di Salsation
Una classe di Salsation dura un’ora. L’allenamento è in gruppo e si comincia con 5-10’ di riscaldamento, durante i quali vengono eseguiti dei movimenti per imparare ad attivare singoli gruppi muscolari. Segue una fase di passi dinamici, utile per iniziare a “tenere” il ritmo della musica e muoversi in modo coordinato. Quindi comincia il ballo vero e proprio, che prevede 40’ di danza senza sosta. Infine, durante gli ultimi 5-10’ si passa al defaticamento, composto da una serie di movimenti di stretching che si fanno sempre più lenti.
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