Cosa sono veramente le tossine e da dove arrivano?
«Tutto ciò che ha un impatto negativo sulla normale fisiologia dell’organismo può definirsi tossina», spiega Paola Falcieri, medico nutrizionista, endocrinologa e naturopata. «Una tossina è quindi ogni sostanza che alteri la funzionalità dei nostri organi, facendo comparire dei sintomi più o meno evidenti. Esistono le tossine esogene, che provengono cioè dall’esterno, per esempio inquinanti ambientali, farmaci, additivi e conservanti alimentari, e quelle endogene, prodotte dal nostro metabolismo, come acido urico, acido lattico, ammoniaca».
COSA SUCCEDE SE SEI INTOSSICATA
In pratica siamo bombardati dentro e fuori da sostanze nocive. Quando una tossina si trova a contatto con l’organismo, si attiva una reazione di difesa per neutralizzarla ed espellerla. Questo avviene grazie a un sistema efficiente di smaltimento che coinvolge vari organi: fegato, intestino, reni, apparato respiratorio e pelle. Se però la capacità di questi organi, detti emuntori, è ridotta, le operazioni di “pulizia” diventano faticose e le tossine si accumulano nei tessuti dando luogo a una serie di disturbi e talvolta a malattie vere e proprie.
«Stanchezza, insonnia, mal di testa, difficoltà a digerire, problemi intestinali, gonfiori, eruzioni cutanee, dolori diffusi alle articolazioni sono condizioni frequenti quando l’organismo è “intasato”. In più le tossine accumulate impediscono al sistema immunitario di funzionare come dovrebbe, esponendoci a virus e malesseri ricorrenti, come le sindromi influenzali», spiega l’esperta.
LA DIETA OK? LA MEDITERRANEA
Il primo passo per depurarsi è fare attenzione alla dieta. «La scelta migliore è puntare sulla mediterranea, sostenuta da tutto il mondo scientifico internazionale. È equilibrata e non sovraccarica l’organismo di proteine (che a loro volta producono diverse scorie), come molti dei regimi in voga oggi. Inoltre è uno stile alimentare ricco di antiossidanti per la presenza di frutta e verdura fresche, oltre che di legumi e cereali integrali, considerati cibi “poveri” ma nutrienti e veri e propri spazzini dell’intestino grazie all’elevato contenuto di fibre», spiega l’esperta.
Un’altra indicazione utile è rispettare almeno 10 ore di digiuno tra la cena e la colazione. Secondo recenti studi il tempo ideale è di 12 ore: questo permette all’organismo, non impegnato nella digestione, di impiegare al meglio le sue risorse nei processi di disintossicazione, ma non solo. Il metabolismo si “resetta” e si dimagrisce di più, anche senza variare la quantità di calorie introdotte.
LE DRITTE IN PIÙ PER DEPURARTI
Oltre alla dieta “made in Italy”, hai altre armi a tua disposizione per una pulizia interna profonda. Affidati alle cure dolci a base delle piante della nostra tradizione fitoterapica.
E poi non trascurare l’attività fisica, anche leggera o moderata: sudare e respirare più velocemente (i polmoni sono considerati organi emuntori) favorisce l’eliminazione delle tossine. E subito dopo fai stretching, perché elimina l’acido lattico e mantiene elastici i muscoli, l’unico vero motore della linfa. Quest’ultima è il nastro trasportatore delle tossine (prima di passare nel fegato infatti attraversano i canali linfatici) e, se si formano ristagni, le scorie rimangono più a lungo nel nostro organismo.
Cerca, infine, di avere un ritmo di vita che preveda dei momenti di pausa: il legame tra stress e tossine è molto stretto. Se siamo sempre sotto tensione, aumentano il cortisolo e la prolattina, causa di ritenzione idrica e, quindi, di accumulo di tossine.
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Articolo pubblicato sul n. 26 di Starbene in edicola dal 12/6/2018