ZOFENOPRIL ID EG 28CPR 30+12,5 -Effetti indesiderati
Negli studi clinici controllati che hanno coinvolto 597 pazienti randomizzati a ricevere zofenopril più idroclorotiazide non sono state osservate reazioni avverse specifiche per questa associazione. Le reazioni avverse sono state limitate a quelle precedentemente riportate con zofenopril calcio o idroclorotiazide. L’incidenza degli effetti indesiderati non ha mostrato alcuna correlazione con il sesso o l’età dei pazienti. La tabella seguente mostra tutte le reazioni avverse che sono state riportate durante gli studi clinici come almeno probabilmente-possibilmente legate al trattamento con zofenopril/idroclorotiazide 30/12,5. Sono elencate per classificazione per sistemi e organi e classificate con indicazione della frequenza utilizzando la seguente convenzione: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Infezioni ed infestazioni |
Non comune: Infezione, bronchite, faringite. |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione |
Non comune: Ipercolesterolemia, iperglicemia, iperlipidemia, ipokaliemia, iperkaliemia, iperuricemia. |
Disturbi psichiatrici |
Non comune: Insonnia. |
Patologie del sistema nervoso |
Comune: Vertigini, cefalea. |
Non comune: Sonnolenza, sincope, ipertonia. |
Patologie cardiache |
Non comune: Angina pectoris, fibrillazione atriale, infarto miocardico, palpitazioni. |
Patologie vascolari |
Non comune: Vampate di calore, ipotensione, ipertensione. |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche |
Comune: Tosse. |
Non comune: Dispnea. |
Patologie gastrointestinali |
Non comune: Nausea, dispepsia, gastrite, gengivite, secchezza delle fauci, dolore addominale. |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
Non comune: Angioedema, psoriasi, acne, secchezza della cute, prurito, orticaria. |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo |
Non comune: Mal di schiena. |
Patologie renali e urinarie |
Non comune: Poliuria. |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione |
Non comune: Astenia, sindrome simil-influenzale, edema periferico. |
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella |
Non comune: Disfunzione erettile. |
Esami diagnostici |
Non comune: Aumento della creatinina, alterazione dei test di funzionalità epatica. |
Ulteriori informazioni sui singoli componenti: Durante il trattamento con ZOFENOPRIL e IDROCLOROTIAZIDE EG possono manifestarsi le reazioni avverse che sono note per ciascun componente somministrato come monoterapia:
Zofenopril. Gli effetti indesiderati più comuni tipici degli ACE-inibitori che si sono manifestati negli studi clinici nei pazienti trattati con zofenopril sono i seguenti:
Patologie del sistema nervoso |
Comune: Vertigini, cefalea. |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche |
Comune: Tosse. |
Patologie gastrointestinali |
Comune: Nausea/vomito. |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
Non comune: Rash. |
Raro: Angioedema. |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo |
Non comune: Spasmi muscolari. |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione |
Comune: Affaticamento. |
Non comune: Astenia. |
Le seguenti reazioni avverse sono state osservate in associazione con una terapia con ACE-inibitori.
Patologie del sistema emolinfopoietico. In un numero ridotto di pazienti possono verificarsi agranulocitosi e pancitopenia. Sono stati riportati casi di anemia emolitica in pazienti con deficienza di glucosio-6-fosfato-deidrogenasi.
Patologie endocrine. Non nota: inappropriata secrezione dell'ormone antidiuretico.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto raro: ipoglicemia.
Disturbi psichiatrici. Raro: depressione, alterazione dell'umore, disturbi del sonno, stato confusionale.
Patologie del sistema nervoso. Non comune: parestesia, disgeusia, disturbi dell'equilibrio.
Patologie dell'occhio. Raro: offuscamento della vista.
Patologie dell'orecchio e del labirinto. Raro: tinnito.
Patologie cardiache: Sono stati riportati singoli casi di tachicardia, palpitazioni, aritmia, angina pectoris, infarto del miocardio con la somministrazione di ACE-inibitori in condizioni di ipotensione.
Patologie vascolari. Si sono verificati casi di ipotensione severa con l'inizio o con l'aumento della terapia. Questo avviene particolarmente in determinati gruppi a rischio (vedere paragrafo 4.4). In associazione con l'ipotensione possono verificarsi sintomi quali vertigini, sensazione di debolezza, alterazione della vista e raramente perdita di coscienza (sincope). Raro: vampate.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: dispnea, sinusite, rinite, glossite, bronchite e broncospasmo. In un sottogruppo minimo di pazienti, gli ACE-inibitori sono stati associati con insorgenza di edema angioneurotico che interessava il volto e i tessuti orofaringei. In casi isolati edema angioneurotico a carico delle vie respiratorie superiori responsabile per l’ostruzione fatale delle vie respiratorie.
Patologie gastrointestinali: Occasionalmente, possono verificarsi dolore addominale, diarrea, costipazione e secchezza delle fauci. Sono stati descritti casi singoli di pancreatite e ileo in associazione con l'assunzione di ACE-inibitori. Molto raro: angioedema dell'intestino tenue.
Patologie epatobiliari: Sono stati descritti casi singoli di ittero colestatico e di epatite in associazione con l'assunzione di ACEinibitori.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Occasionalmente possono verificarsi reazioni allergiche e di ipersensibilità quali prurito, orticaria, eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica, efflorescenze simili alla psoriasi, alopecia. Questi sintomi possono essere accompagnati da febbre, mialgia, artralgia, eosinofilia, e/o aumento nei titoli degli ANA. Raro: iperidrosi.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: Occasionalmente può verificarsi mialgia.
Patologie renali e urinarie. Può verificarsi insufficienza renale o la condizione può risultare intensificata. Sono stati riferiti casi di insufficienza renale acuta (vedere paragrafo 4.4). Raro: disturbi della minzione.
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Raro: disfunzione erettile.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto raro: edema periferico e dolore toracico.
Esami diagnostici: Possono verificarsi aumenti dell'urea e della creatinina nel sangue, particolarmente in presenza di insufficienza renale, scompenso cardiaco grave e ipertensione reno-vascolare, che sono reversibili con la sospensione del farmaco. In alcuni pazienti sono stati riferiti una diminuzione nell'emoglobina, nell'ematocrito, nelle piastrine, e nel numero di leucociti. Sono stati inoltre riportati aumenti nei livelli di enzimi epatici e di bilirubina nel siero.
Idroclorotiazide. Le reazioni avverse riportate con l'uso di una monoterapia a base di idroclorotiazide includono le seguenti:
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi): Cancro cutaneo non melanoma (carcinoma basocellulare e carcinoma a cellule squamose) (Frequenza “non nota”).
Patologie del sistema emolinfopoietico: Leucopenia, neutropenia/agranulocitosi, trombocitopenia, anemia aplastica, anemia emolitica, depressione del midollo osseo.
Disturbi del sistema immunitario: Reazioni anafilattiche.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione: Anoressia, disidratazione, gotta, diabete mellito, alcalosi metabolica, iperuricemia, squilibrio elettrolitico (incluso iponatriemia, ipokaliemia, ipomagnesiemia, ipocloremia, ipercalcemia), iperglicemia, iperamilasiemia.
Disturbi psichiatrici: Apatia, stato confusionale, depressione, nervosismo, agitazione, disturbi del sonno.
Patologie del sistema nervoso: Convulsioni, diminuzione del livello di coscienza, coma, cefalea, capogiro, parestesia, paresi.
Patologie dell'occhio: Xantopsia, visione offuscata, miopia (aggravata), diminuzione della lacrimazione.
Patologie dell'orecchio e del labirinto: Vertigini.
Patologie cardiache: Aritmia cardiaca, palpitazioni.
Patologie vascolari: Ipotensione ortostatica, trombosi, embolismo, shock.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: Polmonite, malattia polmonare interstiziale, edema polmonare.
Patologie gastrointestinali: Secchezza delle fauci, nausea, vomito, disturbi di stomaco, diarrea, costipazione, dolori addominali, ileo paralitico, flatulenza, scialoadenite, pancreatite.
Patologie epatobiliari: Ittero colestatico, colecistite.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: Prurito, porpora, orticaria, reazioni di fotosensibilità, rash, lupus eritematoso cutaneo, vasculite necrotizzante, necrolisi epidermica tossica.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: Spasmi muscolari, mialgia.
Patologie renali e urinarie: Disfunzioni renali, insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, glicosuria.
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella: Disfunzione erettile.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: Astenia, febbre, affaticamento, sete.
Esami diagnostici: Alterazioni nell'elettrocardiogramma, aumento della colesterolemia e aumento della trigliceridemia. Descrizione di reazioni avverse selezionate. Cancro cutaneo non melanoma: sulla base dei dati disponibili provenienti da studi epidemiologici, è stata osservata un’associazione tra HCTZ e NMSC, correlata alla dose cumulativa assunta (vedere anche i paragrafi 4.4. e 5.1).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.