VITAMINA C BAYER SC IM EV3F 1G -Interazioni
Interazioni con medicinali Contraccettivi orali: la vitamina C in dosaggio di 1g al giorno aumenta la biodisponibilità dei contraccettivi orali (estrogeni). Corticosteroidi: i corticosteroidi aumentano l’ossidazione della vitamina C. Calcitonina: la calcitonina aumenta il tasso di metabolizzazione della vitamina C. Salicilati: i salicilati inibiscono il trasporto attivo attraverso l’intestino. Tetracicline: le tetracicline inibiscono il metabolismo intracellulare della Vitamina C e il suo riassorbimento a livello dei tubuli renali. Acido Acetilsalicilico, Barbiturici, Tetracicline: l’acido Acetilsalicilico, barbiturici e tetracicline aumentano l’escrezione della vitamina C nelle urine. Warfarin: sono stati riportati vari casi di apparente riduzione dell’effetto del warfarin ad opera della vitamina C. Fenotiazine, Flufenazina: la vitamina C può ridurre l’effetto terapeutico delle fenotiazine nonché la concentrazione di flufenazina. Ferro: elevate dosi di vitamina C assunte contestualmente a ferro, possono causare un surplus di ferro dovuto ad un accresciuto riassorbimento dello stesso. Un aumento anche lieve del ferro può essere importante in soggetti con emocromatosi ereditaria o eterozigoti per questa patologia, poiché potrebbe esacerbare il sovraccarico di ferro. Alluminio: elevate dosi di vitamina C assunte contestualmente ad alluminio possono causare un accresciuto riassorbimento di alluminio. Amigdalina: e’ stato riportato un caso in cui il rischio di intossicazione da cianuro è stato accresciuto dall’ingestione concomitante di enormi dosi di vitamina C e amigdalina. Disulfiram: l’assunzione cronica o l’assunzione di alte dosi di Vitamina C può interferire con l’interazione disulfiram–alcol, in caso di assunzione concomitante. Alcool: l’alcol riduce i livelli di vitamina C. Desferoxamina: l’uso concomitante con acido ascorbico può accentuare la tossicità tissutale del ferro, in modo particolare nel cuore, causando scompenso cardiaco. Ciclosporina: alcuni dati suggeriscono che l’acido ascorbico possa ridurre i livelli plasmatici di ciclosporina. Indinavir (inibitore delle proteasi): alte dosi di Vitamina C riducono significativamente la concentrazione sierica di Indinavir interferendo con la sua efficacia. Interazioni con le indagini di laboratorio Dato che la Vitamina C è un forte agente riducente (donatore di elettroni), può interferire chimicamente in alcuni test di laboratorio che coinvolgono reazioni di ossido–riduzione come le analisi del glucosio, della creatinina, della carbamazebina, dell’ acido urico e dei fosfati inorganici nelle urine, nel siero e del sangue occulto nelle feci. La vitamina C può interferire con i test che misurano il glucosio nelle urine e nel sangue, pur non influenzando la glicemia. Consultare il foglietto illustrativo incluso nel kit o nel misuratore di glucosio per avere informazioni su possibili interferenze del test con la Vitamina C e sull’ accuratezza della lettura dei risultati.