VALSARTAN ID RAN 28CPR 80+12,5 -Effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati riportati negli studi clinici ed i rilievi di laboratorio verificatisi con maggior frequenza con valsartan + idroclorotiazide rispetto al placebo e le segnalazioni post-marketing individuali sono presentate di seguito secondo la classificazione per sistemi e organi. In corso di trattamento con valsartan/idroclorotiazide possono verificarsi anche effetti indesiderati noti per ogni singolo componente in monoterapia ma che non sono stati osservati negli studi clinici. Gli effetti indesiderati sono classificati in base alla frequenza, a partire da quelli più frequenti, utilizzando la seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1000, < 1/100); raro (≥ 1/10.000, < 1/1000); molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità. Tabella 1. Frequenza degli effetti indesiderati con valsartan/idroclorotiazide
Disturbi del metabolismo e della nutrizione |
Non comune | Disidratazione |
Patologie del sistema nervoso |
Molto raro | Capogiri |
Non comune | Parestesia |
Frequenza non nota | Sincope |
Patologie dell’occhio |
Non comune | Visione offuscata |
Patologie dell’orecchio e del labirinto |
Non comune | Tinnito |
Patologie vascolari |
Non comune | Ipotensione |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche |
Non comune | Tosse |
Frequenza non nota | Edema polmonare non cardiogeno |
Patologie gastrointestinali |
Molto raro | Diarrea |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo |
Non comune | Mialgia |
Molto raro | Artralgia |
Patologie renali e urinarie |
Frequenza non nota | Insufficienza renale |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione |
Non comune | Affaticamento |
Esami diagnostici |
Frequenza non nota | Aumenti dell’acido urico sierico, aumenti della creatinina sierica e della bilirubina sierica, ipokaliemia, iponatremia, aumento dell’azoto ureico ematico, neutropenia |
Ulteriori informazioni sui singoli componenti Gli effetti indesiderati già riportati per ciascuno dei singoli componenti possono essere potenziali effetti indesiderati anche per valsartan/idroclorotiazide, anche se non osservati negli studi clinici o nel periodo di post-marketing.
Tabella 2. Frequenza degli effetti indesiderati con valsartan Patologie del sistema emolinfopoietico |
Frequenza non nota | Diminuzione dell’emoglobina, diminuzione dell’ematocrito, trombocitopenia |
Disturbi del sistema immunitario |
Frequenza non nota | Altre reazioni allergiche/di ipersensibilità, compresa malattia da siero |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione |
Frequenza non nota | Aumento del potassio sierico, iponatriemia |
Patologie dell’orecchio e del labirinto |
Non comune | Vertigini |
Patologie vascolari |
Frequenza non nota | Vasculite |
Patologie gastrointestinali |
Non comune | Dolore addominale |
Patologie epatobiliari |
Frequenza non nota | Aumento dei valori di funzionalità epatica |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
Frequenza non nota | Angioedema, dermatite bollosa, eruzione cutanea, prurito |
Patologie renali e urinarie |
Frequenza non nota | Insufficienza renale |
Tabella 3. Frequenza degli effetti indesiderati con idroclorotiazide L’idroclorotiazide è stata ampiamente prescritta per molti anni, spesso a dosi più elevate di quelle somministrate con valsartan/idroclorotiazide. I seguenti effetti indesiderati sono stati riportati in pazienti trattati in monoterapia con diuretici tiazidici, compresa l’idroclorotiazide.
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi) |
Non nota | cancro cutaneo non melanoma (carcinoma basocellulare e carcinoma a cellule squamose) |
Patologie del sistema emolinfopoietico |
Raro | Trombocitopenia, talvolta con porpora |
Molto raro | Agranulocitosi, leucopenia, anemia emolitica, depressione midollare |
Non nota | Anemia aplastica |
Disturbi del sistema immunitario |
Molto raro | Reazioni di ipersensibilità |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione |
Molto comune | Ipokaliemia, aumento dei lipidi ematici (soprattutto ad alte dosi) |
Comune | Iponatriemia, ipomagnesiemia, iperuricemia |
Raro | Ipercalcemia, iperglicemia, glicosuria e peggioramento dello stato metabolico diabetico |
Molto raro | Alcalosi ipocloremica |
Disturbi psichiatrici |
Raro | Depressione, disturbi del sonno |
Patologie del sistema nervoso |
Raro | Cefalea, capogiro, parestesia |
Patologie dell’occhio |
Raro | Compromissione della vista |
Non nota | Glaucoma acuto ad angolo chiuso |
Patologie cardiache |
Raro | Aritmie cardiache |
Patologie vascolari |
Comune | Ipotensione posturale |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche |
Molto raro | Distress respiratorio, comprendente polmonite ed edema polmonare |
Patologie gastrointestinali |
Comune | Perdita di appetito, nausea lieve e vomito |
Raro | Stipsi, malessere gastrointestinale, diarrea |
Molto raro | Pancreatite |
Patologie epatobiliari |
Raro | Colestasi intraepatica o ittero |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
Comune | Orticaria ed altre forme di eruzione cutanea |
Raro | Fotosensibilità |
Molto raro | Vasculite necrotizzante e necrolisi epidermica tossica, reazioni cutanee simili al lupus eritematoso, riattivazione di lupus eritematoso cutaneo |
Non nota | Eritema multiforme |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo |
Non nota | Spasmo muscolare |
Patologie renali e urinarie |
Non nota | Disfunzione renale, insufficienza renale acuta |
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella |
Comune | Impotenza |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione |
Non nota | Piressia, astenia |
Descrizione di reazioni avverse selezionate Cancro cutaneo non melanoma: sulla base dei dati disponibili provenienti da studi epidemiologici, è stata osservata un’associazione tra HCTZ e NMSC, correlata alla dose cumulativaassunta (vedere anche i paragrafi 4.4. e 5.1).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo:
http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa